Mark Haefele
Chief Investment Officer
Global Wealth Management
Crescita
Avevamo previsto un rallentamento dell’economia nel 2024, ma senza recessione. La crescita ha superato le aspettative. Le economie avanzate sono avviate verso un’espansione dell’1,7% nel 2024, contro la nostra attesa dell’1,1%, trainate principalmente dalla sovraperformance degli Stati Uniti. Anche i mercati emergenti dovrebbero registrare un’espansione leggermente superiore alle nostre previsioni (4,4% contro il 3,9%).
Inflazione e tassi d’interesse
Nel 2024 l’inflazione è diminuita più lentamente che nel 2023, ma ha continuato la sua progressione verso i target delle banche centrali. Ci aspettavamo un allentamento monetario di 50 punti base (pb) da parte della Federal Reserve (Fed) nel 2024. L’istituto ha già tagliato i tassi di 75 pb e potrebbe effettuare un altro intervento da 25 pb entro la fine del 2024.
Obbligazioni
Avevamo previsto ritorni positivi per le obbligazioni di qualità, con un calo dei rendimenti dei Treasury a 10 anni al 3,5% entro la fine del 2024. A settembre 2024 i rendimenti erano già scesi al 3,6%, ma il rafforzamento dei dati economici e l’aspettativa di un aumento dell’inflazione a seguito del cambio di governo negli Stati Uniti hanno fatto nuovamente salire i rendimenti nella parte finale dell’anno, spingendoli al 4,4% nel momento in cui scriviamo. Le obbligazioni investment grade hanno guadagnato quasi il 3% da inizio anno.
Azioni
Ci aspettavamo ritorni positivi per i mercati azionari nel 2024 e avevamo raccomandato le società di qualità, comprese quelle del settore tecnologico. I rendimenti hanno superato le nostre attese e l’MSCI AC World ha guadagnato il 15,9% da inizio anno in dollari. L’MSCI AC World Quality e l’MSCI AC World Technology sono saliti rispettivamente del 18% e del 27,3% da inizio anno.
Valute
Un anno fa avevamo consigliato di attuare strategie di range trading sui mercati valutari. Ci aspettavamo un livello di 1.00–1.12 per il cambio EURUSD e di 0.85–0.94 per il rapporto USDCHF. Questi range sono rimasti stabili nel corso dell’anno e in questo momento il cambio EURUSD si attesta intorno ai valori centrali di questa fascia, sostanzialmente in linea con il livello di 12 mesi fa.
Materie prime
Avevamo previsto un nuovo record per l’oro a quota 2150 dollari l’oncia, da 1950 dollari nel momento in cui scrivevamo. Le quotazioni aurifere hanno superato le nostre aspettative, arrivando a chiudere a 2790 dollari l’oncia a ottobre. Il petrolio ha contribuito a coprire i portafogli dai rischi geopolitici nel primo semestre, ma non ha raggiunto la nostra stima di 90–100 dollari il barile. Nel momento in cui scriviamo il Brent si attesta a 71 dollari il barile.
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Disclaimers
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Year Ahead 2025 – UBS House View
Chief Investment Office GWM | Ricerca in materia di investimenti
Questo rapporto è stato redatto da UBS AG, UBS AG London Branch, UBS Switzerland AG, UBS Financial Services Inc. (UBS FS), UBS AG Singapore Branch, UBS AG Hong Kong Branch e UBS SuMi TRUST Wealth Management Co., Ltd.