Zurigo, 4 febbraio 2016 – Nel 4° trimestre del 2015, l'UBS Swiss Real Estate Bubble Index, con 1,41 punti, è rimasto nella zona di rischio. Rispetto al trimestre precedente, l'indice è salito visibilmente di 0,07 punti, soprattutto a causa dell'incremento dei crediti ipotecari in essere. L'indebitamento ipotecario delle economie domestiche è aumentato del 3,2% rispetto all'anno precedente. Il tasso di crescita è indubbiamente sceso rispetto al trimestre precedente e ha toccato il punto più basso dal 2008. Ma nel confronto con l'andamento reddituale si tratta della crescita più marcata degli ultimi cinque anni. Infatti, il reddito disponibile delle economie domestiche dovrebbe essersi contratto di circa lo 0,5% nel 2015.
Inoltre, l'indice della bolla è ancora sostenuto dai prezzi della proprietà di abitazione. In termini nominali i prezzi sono aumentati solo dello 0,5% su base trimestrale e di circa il 2% rispetto all'anno precedente. Tuttavia, al netto dell'inflazione il tasso di crescita è stato di quasi 1 punto percentuale oltre i rincari medi degli ultimi due anni. L'andamento dell'indice della bolla immobiliare è stato invece smorzato dai ridotti investimenti edilizi e da un ulteriore calo delle richieste di credito ipotecario presso UBS per le abitazioni di reddito. Tuttavia, visto che le attese sono quasi unanimi nel prevedere tassi ancora bassi a lungo, non è previsto alcun netto calo della domanda di investimento per proprietà di abitazione.
Primi segnali di surriscaldamento in Svizzera orientale
Il rincaro delle proprietà di abitazione si è spostato dai centri alle periferie nel 2015. La Svizzera orientale svetta su tutti con tassi di aumento dei prezzi estremamente elevati tra il 4 e il 6%. Le regioni orientali di Thurtal, Oberthurgau e Linthgebiet sono entrate per la prima volta nella cartina dei rischi. Si segnala inoltre la nuova classificazione di Lugano tra le regioni a rischio, dopo i rincari superiore la media, e di Baden tra le regioni sotto osservazione.
Un segnale di cessato allarme invece proviene soprattutto dalle regioni turistiche, dove l'eccesso di offerta e la forza del franco hanno fatto pressione sui prezzi degli immobili residenziali. A fronte del calo dei prezzi, Davos e l'Alta Engadina sono state declassate da regioni a rischio a regioni sotto osservazione dopo la netta diminuzione del potenziale di rischio.
UBS Swiss Real Estate Bubble Index – 4° trimestre 2015
Selezione delle regioni critiche e delle regioni da monitorare
La nostra selezione delle regioni a rischio è legata al livello dell'UBS Swiss Real Estate Bubble Index e fa capo a una procedura di selezione a più livelli che si basa sui dati regionali della popolazione e dei prezzi immobiliari.
Mappa delle regioni critiche – 4° trimestre 2015
UBS Switzerland AG
Contatti
Claudio Saputelli, responsabile Swiss & Global Real Estate, Chief Investment Office WM
Tel. +41-79-513 50 45
Dr. Matthias Holzhey, responsabile Swiss Real Estate Investments, Chief Investment Office WM
Tel. +41-44-234 71 25
Lo studio UBS Swiss Real Estate Bubble Index può essere scaricato da internet al seguente link: www.ubs.com/swissrealestatebubbleindex-en (disponibile in inglese, francese e tedesco).
La prossima data di pubblicazione dell'UBS Swiss Real Estate Bubble Index e il 4 maggio 2016.
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