UBS Growth Talk #8 Imprenditoria e investimenti

Roland Brack, titolare di BRACK.CH e investitore, e Fabian Hediger, fondatore di Worldwebforum e StudioAlpha.capital, oggi attingono all’esperienza imprenditoriale acquisita negli anni e la applicano anche ai loro altri investimenti, distribuiti tra diverse classi.

Affinché anche voi possiate prepararvi al meglio per passare dal ruolo di imprenditori/imprenditrici a investitori/investitrici, nel corso dell’UBS Growth Talk #8, i celebri imprenditori condividono le loro personali esperienze. Guardate o ascoltate il colloquio sul canale che preferite oppure leggete i punti chiave di seguito.

Il passo dall’imprenditoria agli investimenti è una cesura, lo confermano anche Roland Brack e Fabian Hediger. Il rischio patrimoniale ricade sempre su investitori e investitrici, che tuttavia non possono più prendere molte decisioni in prima persona. La giusta preparazione e un partner affidabile, come ad esempio la vostra banca, possono aiutarvi ad affrontare questa nuova situazione con lucidità e con un piano valido.

Uscire dall’attività operativa, che ci si ritiri dall’azienda in attività o la si venda ad altri, non è quasi mai un passo semplice. Inizialmente è stato difficile anche per l’imprenditore Fabian Hediger: «La vendita della mia azienda mi ha costretto a rallentare di colpo i ritmi di vita. All’improvviso mi sono ritrovato con tanto tempo a disposizione per riflettere e rimodulare le mie priorità». Vendere gli è costato molto, tuttavia è fermamente convinto che sia stata la decisione giusta. Ecco cosa consiglia a chiunque si trovi in una situazione simile: «Non siate precipitosi! Chi vuole investire deve concedersi il tempo necessario e informarsi dettagliatamente su tutte le opzioni».

«Probabilmente non investirei in start-up se non avessi già un’esperienza come imprenditore», confessa Fabian Hediger. «Perché? Perché, avendo fondato delle aziende, possiedo l’esperienza necessaria ad affrontare il rischio imprenditoriale, dunque riesco a soppesare in modo abbastanza affidabile le opportunità e i rischi di un investimento.»

Secondo Hediger, i/le manager tendevano a concentrarsi maggiormente sui problemi e ad affrontare i rischi in modo più critico. Gli imprenditori e le imprenditrici, invece, sono abituati a mantenere la calma malgrado le incertezze e a guardare agli investimenti con ottimismo, orientandosi alle soluzioni. Anche Roland Brack, fondatore di BRACK.CH e investitore in start-up, la pensa allo stesso modo: «L’esperienza imprenditoriale e le mie conoscenze pratiche tornano molto utili nel mio ruolo di investitore». Sostiene però che probabilmente sarebbe entrato nel mondo degli investimenti anche senza possedere tali esperienze: «In tal caso le mie conoscenze sarebbero state per lo più teoriche».

Che si tratti di immobili, mercati dei capitali o imprese, informarsi adeguatamente prima di investire è tutto. Secondo Brack, questo principio vale soprattutto per il mercato dei capitali: «Un investimento in borsa è piuttosto anonimo». Nel caso degli investimenti diretti, invece, il modello di business può essere analizzato fin da subito. «Investo i miei soldi solo se capisco l’azienda e posso riconoscermi nei suoi valori». Per esempio, nella trasmissione «Die Höhle der Löwen Schweiz» Brack ha rifiutato di investire in una start-up che aveva sviluppato un antidoto contro i postumi dell’eccessivo consumo di alcol.

Oltre a fare in modo che l’investimento sia in linea con le convinzioni personali dell’investitore, è utile tenere conto anche della diversificazione. Anche Hediger, che per molto tempo ha investito solo nel settore tecnologico, ha sperimentato in prima persona l’importanza di tener conto della diversificazione: «Potendo tornare indietro, inizierei a diversificare prima». Oggi il suo portafoglio è composto da investimenti molto diversi tra loro, ma ogni ambito tematico rispecchia comunque le sue convinzioni.