Anna Brugnoli

"Divorziamo": una semplice esclamazione che scatena un mare di emozioni e molte domande. Ma il divorzio non scatena solo una tempesta emotiva, bensì vi obbliga a prendere numerose decisioni per voi stesse e spesso anche per i figli in comune. "Come organizzare l'affidamento? Vi sono le prerogative per ricevere gli alimenti?"

A queste domande si aggiungono i dubbi legati al mantenimento dell'attuale stile di vita e della suddivisione dei valori patrimoniali comuni: nessun divorzio è uguale a un altro ed è compito del giudice valutare le caratteristiche di ogni singolo caso. Le donne dovrebbero informarsi ampiamente e per tempo sulle conseguenze e le possibilità a disposizione e lasciarsi consigliare da una terza persona neutrale e competente.

Il regime dei beni è fondamentale per la loro suddivisione: ecco cosa dovete sapere a riguardo

In caso di divorzio non vengono suddivisi solo i fondi liquidi, tra cui i contanti, ma anche titoli, immobili, quote societarie, opere d'arte, auto, gioielli o mobili. La parte di valori patrimoniali che vi spetta in caso di un divorzio consensuale dipende dal regime dei beni scelto. In Svizzera esistono tre diversi regimi matrimoniali: partecipazione agli acquisti, comunione dei beni e separazione dei beni.

Una corretta pianificazione e un consulto tempestivo con uno specialista possono risparmiare molta rabbia e tensioni.

In Svizzera, le coppie sprovviste di un'esplicita convenzione matrimoniale devono suddividere il patrimonio secondo il regime dei beni della partecipazione agli acquisti. I coniugi restano proprietari dei cosiddetti "beni propri" e dei rispettivi "acquisti". Con beni propri si intendono i beni destinati esclusivamente all'uso personale da parte di uno dei due coniugi (ad esempio vestiti, gioielli ecc) e quei beni accumulati personalmente durante il matrimonio oppure di quelli che hanno ricevuto in regalo o ereditato. I cosiddetti "acquisti", invece, sono i risparmi accumulati durante il regime dei beni, in particolare quelli derivanti dalla propria attività lavorativa. Allo scioglimento del regime dei beni, ogni coniuge mantiene i propri beni e, fondamentalmente, riceve la metà degli acquisti (dopo aver saldato i debiti).

Se in una convenzione matrimoniale si sceglie di sottoscrivere un regime dei beni sotto forma di comunione dei beni e di metterli in comune, sostanzialmente spetta a voi o a vostro marito scegliere come suddividere i vostri valori patrimoniali all'interno della convenzione. Se invece si è optato per un regime della separazione dei beni, in caso di divorzio i beni non vengono ripartiti, ma ognuno mantiene ciò che gli è stato assegnato nella convenzione matrimoniale.

La situazione si complica se sono coinvolti aspetti internazionali, ad esempio, se uno dei due coniugi ha una cittadinanza straniera, o è stata stipulata una convenzione matrimoniale al di fuori della Svizzera o se vi sono altre connessioni con l'estero.

Anche l'avere di previdenza deve essere suddiviso equamente

In caso di divorzio spesso ci si chiede come gestire i risparmi di previdenza. È bene ricordare che, anche se al momento siete disoccupate o lo siete state in passato, dovreste essere assicurate durante il processo di divorzio.

  1. pilastro: nel calcolare la rendita AVS/AI di persone divorziate, le entrate provenienti dal coniuge durante gli anni di matrimonio vengono divise a metà. Lo splitting avviene al più tardi al momento del calcolo della rendita e dovrebbe essere richiesto insieme presso una delle casse di compensazione AVS presso cui avviene la tenuta del conto.
  2. pilastro: in qualità di coniuge avete diritto alla metà delle prestazioni d'uscita (LPP) del vostro coniuge acquisite durante il matrimonio. Ciò significa che in caso di divorzio la previdenza professionale viene divisa a metà e spostata nella vostra cassa pensioni o su un conto di libero passaggio.
  3. pilastro: l'avere del pilastro 3a rientra nei beni (beni propri o acquisti) da cui sono stati effettuati i versamenti. Al contrario di quanto avviene per gli averi del 2° pilastro che devono essere divisi a metà, in questo in questo caso la suddivisione è legata alle clausole stipulate nella convenzione. La parte da trasmettere deve rimanere nella previdenza vincolata e non può essere investita liberamente.

Comunque, è bene tenere sempre sotto controllo la vostra situazione previdenziale in caso di divorzio. In questo articolo potete leggere quali sono gli aspetti principali da tenere a mente.

Avete bisogno di un sostegno in questo momento o non sapete ancora cosa ne sarà dei vostri valori patrimoniali in caso di divorzio? Non preoccupatevi, siamo sempre a vostra disposizione per un colloquio di consulenza.

Anna Brugnoli, Co-responsabile di Wealth Planning e Responsabile WP Advisory

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