I mandati UBS ManageTM [Sustainable Investing], UBS ManageTM Advanced [Sustainable Investing] e UBS ManageTM Premium [Sustainable Investing] («UBS Manage SI»)
I mandati UBS ManageTM [Sustainable Investing], UBS ManageTM Advanced [Sustainable Investing] e UBS ManageTM Premium [Sustainable Investing] («UBS Manage SI»)
L’offerta UBS Manage SI promuove caratteristiche ambientali o sociali, ma non ha come obiettivo un investimento sostenibile. La promozione delle caratteristiche ambientali e/o sociali viene effettuata attraverso la selezione di strumenti che hanno l’obiettivo di finanziare sviluppi economici o progetti ambientali sostenibili spronando le società a migliorare le proprie performance nell’ambito delle tematiche e opportunità ESG e attraverso investimenti a favore di aziende che generano risultati positivi per le persone e l’ambiente.
La costruzione di portafoglio dell’offerta UBS Manage SI si basa sul profilo di rischio/rendimento dell’investitore. Le caratteristiche di sostenibilità sono un fattore cruciale, ma non l’unico, per le decisioni di investimento. L’offerta UBS Manage SI integra informazioni rilevanti in materia di sostenibilità nell’analisi fondamentale degli attivi e degli investimenti per assicurare di prendere in considerazione i fattori di rischio e di performance rilevanti. L’offerta viene costruita utilizzando unicamente gli strumenti che secondo UBS Global Wealth Management applicano approcci di investimento sostenibili (eccetto la liquidità, certi prodotti strutturati e gli strumenti espressamente richiesti (SER) non sostenibili, se presenti).
UBS si impegna a rispettare le seguenti proporzioni nell’offerta UBS Manage SI:
- Allineati a caratteristiche ambientali/sociali: 40%
- Investimenti sostenibili (SI): 30%
- Allineati alla tassonomia dell’UE: 0%
L’offerta UBS Manage SI attua un processo di selezione dei fondi nell’ambito del quale i criteri ESG sono integrati nel processo di ricerca per assicurare che gli strumenti selezionati promuovano le suddette caratteristiche ESG del portafoglio. UBS conduce una due diligence approfondita nell’ambito del suo processo di selezione dei fondi, prima di includerli nell’universo dei prodotti. UBS verifica in che modo i fondi integrano i criteri ESG nei rispettivi processi di investimento e che siano dotati di processi volti ad assicurare che gli investimenti sostenibili non arrechino un danno significativo a nessun obiettivo di investimento sostenibile ambientale o sociale. Tali processi (eseguiti dai fondi sottostanti) comprendono la valutazione degli effetti negativi sui fattori di sostenibilità, come l’esposizione ad attività controverse quali le armi o le violazioni dei principi del Global Compact delle Nazioni Unite. I fondi selezionati vengono monitorati su base annuale nel contesto delle normali verifiche degli investimenti. Viene valutato se il fondo soddisfi ancora i criteri per una delle strategie SI e rimane quindi idoneo per la selezione da parte dei portafogli UBS Manage SI.
Il suo portafoglio attua un processo di selezione dei fondi nell’ambito del quale UBS valuta attentamente se i fondi sottostanti siano sostenibili. Poiché ad oggi non esiste una definizione comune e obiettiva di «sostenibilità», tale valutazione dipende dall’opinione soggettiva degli analisti di ricerca sui fondi. Pertanto, UBS potrebbe avere un’opinione diversa da altri su cosa possa essere considerato sostenibile. I dati ESG vengono resi disponibili agli analisti di fondi di UBS per favorire lo svolgimento della due diligence. Gli analisti di fondi di UBS operano in stretta collaborazione con gli specialisti SI di UBS, che sviluppano internamente le metodologie SI. Inoltre, la valutazione di UBS viene documentata e sottoposta a processi interni di approvazione, a fronte di governance e controlli adeguati. Questa valutazione viene monitorata e riconfermata dall’analista su base annuale.
Quando UBS effettua investimenti diretti in azioni e obbligazioni nell’ambito dell’offerta UBS Manage SI, gli strumenti vengono valutati mediante una metodologia quantitativa basata sui dati che si avvale dei migliori fornitori di dati di sostenibilità e approcci di settore per analizzare la performance di sostenibilità degli emittenti di azioni e obbligazioni.
Per i fondi in portafoglio, il portfolio manager di UBS monitora su base mensile la quota investita in strumenti allineati a caratteristiche ambientali/sociali (in base ai dati inviati dai gestori sottostanti tramite il modello ESG europeo). La quota di ogni portafoglio cliente viene quindi aggregata e riportata su base annuale.
Per i singoli titoli inclusi in portafoglio, UBS misura il grado di soddisfazione dei criteri di sostenibilità da parte degli strumenti ritenuti «idonei» per l’offerta UBS Manage SI e fornisce ai clienti informazioni sia quantitative che qualitative (ad es. punteggi) per illustrare il grado di allineamento alla sostenibilità dei loro investimenti.
Attualmente UBS non svolge funzioni di voto per delega per conto degli investitori che detengono portafogli discrezionali. UBS collabora con società esterne di gestione di fondi la cui capacità di votare e svolgere mansioni di azionariato attivo è un aspetto essenziale della valutazione dei fondi ESG da parte di UBS.
Se desidera approfondire ulteriormente questa informativa o ricevere altre traduzioni può rivolgersi al suo consulente alla clientela.
Questo prodotto finanziario promuove caratteristiche ambientali o sociali, ma non ha come obiettivo un investimento sostenibile.
In che modo gli investimenti sostenibili non arrecano un danno significativo a nessun obiettivo di investimento sostenibile?
Per quanto riguarda i fondi, nell’ambito del processo di due diligence e selezione UBS verifica se i fondi sottostanti dispongano di processi volti ad assicurare che gli investimenti sostenibili non arrechino un danno significativo a nessun obiettivo di investimento sostenibile sotto il profilo ambientale o sociale. Per i singoli titoli (se applicabile) questo è assicurato escludendo gli emittenti con impatti negativi.
In che modo si è tenuto conto degli indicatori degli effetti negativi sui fattori di sostenibilità?
Fondi
UBS investe in fondi sottostanti con una quota minima di investimenti sostenibili e pertanto tiene conto dei principali effetti negativi sui fattori di sostenibilità. Nell’ambito del processo di due diligence e selezione, UBS verifica se i fondi sottostanti hanno avviato dei processi per tenere conto dei principali effetti negativi sui fattori di sostenibilità, quali l’esclusione di armi controverse o le violazioni dei principi del Global Compact delle Nazioni Unite. Inoltre, i gestori devono fornire informazioni in merito alle loro politiche di esclusione, ovvero se l’esposizione ad attività controverse quali armi, tabacco, gioco d’azzardo, intrattenimento per adulti ecc. possa comportare l’esclusione di tali società/emittenti dal portafoglio.
Singoli titoli
I “principali effetti negativi” sono gli effetti negativi più significativi delle decisioni di investimento sui fattori di sostenibilità relativi a problematiche ambientali, sociali e concernenti il personale, il rispetto dei diritti umani e le questioni relative alla lotta alla corruzione attiva e passiva. UBS integra gli indicatori dei principali effetti negativi nel suo processo decisionale.
Attualmente sono presi in considerazione i seguenti indicatori dei principali effetti negativi a fini di esclusione dall’universo di investimento, mentre altri indicatori possono essere presi in considerazione nel processo di investimento in base alla loro rilevanza.
1.4 «Esposizione a imprese attive nel settore dei combustibili fossili»
- Vengono escluse le società che superano una certa soglia di ricavi dall’estrazione di carbone termico e la sua vendita a terzi o dall’estrazione di sabbie bituminose.
- Vengono escluse le società che superano una certa soglia di ricavi dalla generazione di elettricità da carbone termico.
1.14 «Esposizione ad armi controverse (mine antiuomo, munizioni a grappolo, armi chimiche e biologiche)»
- UBS non investe in società coinvolte in munizioni a grappolo, mine antiuomo o armi chimiche e biologiche o che violano il Trattato di non proliferazione delle armi nucleari. UBS ritiene che un’impresa sia coinvolta in armi controverse se è coinvolta nelle attività di sviluppo, produzione, stoccaggio, manutenzione o trasporto di armi controverse.
Nel valutare il principio di non arrecare un danno significativo, prendiamo in considerazione alcuni indicatori dei principali effetti negativi in base alla loro disponibilità e appropriatezza. Questi indicatori vengono aggregati in un segnale in base alle singole soglie definite per ogni indicatore. Se un investimento non supera un indicatore, non soddisfa il principio di non arrecare un danno significativo. Inoltre, sono inclusi nel segnale i seguenti indicatori dei principali effetti negativi.
1.3 «Intensità di GHG delle imprese beneficiarie degli investimenti»
1.4 «Esposizione a imprese attive nel settore dei combustibili fossili»
1.7 «Attività che incidono negativamente sulle aree sensibili sotto il profilo della biodiversità»
1.10 «Violazioni dei principi del Global Compact delle Nazioni Unite e delle linee guida dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) destinate alle imprese multinazionali»
1.13 «Diversità di genere nel consiglio»
1.15 «Intensità di GHG» per le emissioni sovrane
1.16 «Paesi che beneficiano degli investimenti soggetti a violazioni sociali
Le informazioni sulla valutazione dei principali effetti negativi sui fattori di sostenibilità sono riportate anche nel rendiconto annuale del portafoglio.
Dettagli sulla considerazione dei PAI possono essere trovati su www.ubs.com/DNSH
In che modo gli investimenti sostenibili sono allineati con “Le linee guida OCSE per le imprese multinazionali” e con i “Principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani”? Descrizione particolareggiata:
Gli accordi quadro internazionali quali il Global Compact delle Nazioni Unite, i “Principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani” e “Le linee guida OCSE per le imprese multinazionali” dispongono le norme di condotta ambientale e sociale delle imprese per un comportamento responsabile a livello globale. UBS prende in considerazione tali linee guida nel suo processo di selezione degli investimenti.
Fondi
Nell’ambito del processo di due diligence e selezione, UBS verifica se i fondi sottostanti siano dotati di processi per allineare gli investimenti sostenibili a “Le linee guida OCSE per le imprese multinazionali” ed ai “Principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani”.
Singoli titoli
Nell’ambito della nostra metodologia SI escludiamo le società coinvolte in determinate attività commerciali controverse (ad es. carbone termico, armi) nonché in episodi gravi in campo ambientale, sociale e di governance che possono avere un impatto negativo sulle parti coinvolte, sull’ambiente o sull’attività della imprese. Tali episodi possono essere casi di corruzione o danni ambientali per i quali l’impresa è direttamente responsabile, ad es. in caso di fuoriuscite di petrolio. UBS esclude anche le società che violano “Le linee guida OCSE per le imprese multinazionali” e i “Principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani”.
UBS Manage SI promuove caratteristiche ambientali, sociali e di governance (ESG), ad es. cambiamento climatico, acqua, gestione di inquinamento e rifiuti, questioni di genere, governance. A tale fine vengono selezionati strumenti che mirano a finanziare sviluppi economici o progetti ambientali sostenibili spronando le società a migliorare le proprie performance nell’ambito delle tematiche ed opportunità ESG ed investimenti a favore di aziende che generano risultati positivi per le persone e il pianeta.
Poiché UBS Manage SI attua un processo di selezione dei fondi, i criteri ESG sono integrati nel processo di ricerca sui fondi per assicurare che i prodotti selezionati promuovano le suddette caratteristiche ESG del suo portafoglio. Nell’ambito di tale processo:
- identifichiamo le strategie dei fondi che attuano specifici approcci di investimento sostenibile (SI) al fine di generare i voluti benefici in termini di sostenibilità e
- valutiamo il grado di integrazione dei fattori ESG in ogni strategia.
Fondi
Tutti i fondi sottostanti sono valutati in merito al loro obiettivo in termini di sostenibilità. La valutazione si basa su una classificazione proprietaria dell’approccio SI, che indica in quale misura i gestori dei fondi tengano conto dei temi di sostenibilità nelle proprie decisioni di investimento, dalla valutazione e selezione dei titoli alla costruzione del portafoglio. Si tratta di una valutazione top-down della filosofia e del processo del gestore, che quindi riflette l’obiettivo più che il risultato. Per il suo portafoglio sostenibile consideriamo unicamente i fondi classificati come «Focus SI» e «Impatto», come spiegato di seguito, nonché gli strumenti monetari utilizzati a fini di copertura. Inoltre, tutti i fondi in cui investiamo soddisfano i requisiti previsti per i prodotti classificati come art. 8 o 9 dell’SFDR.
Approccio SI
«Tradizionale»
Approccio di investimento in cui i fattori di sostenibilità possono essere considerati nell’ambito della strategia, ma non sono determinanti. In genere prevede soltanto esclusioni, una parziale integrazione dei fattori ESG, la valutazione dei rischi di sostenibilità e/o l’inclusione dei fattori di sostenibilità nel lavoro di ricerca e nell’analisi degli investimenti.
«Focus SI»
Approccio di investimento in cui i fattori di sostenibilità non sono soltanto parte integrante del lavoro di ricerca, ma hanno anche un impatto diretto sulla costruzione del portafoglio (intenzione di sostenibilità), ad es. mediante un orientamento a:
- determinate caratteristiche di sostenibilità (quali rating, emissioni ecc.) o al loro incremento
- determinati strumenti SI (quali green bond o obbligazioni sociali)
- determinati temi di sostenibilità
«Impatto»
Approccio di investimento con l’intenzione esplicita di generare risultati positivi in termini di sostenibilità, misurabili e verificabili (attribuibili all’intervento o al contributo dell’investitore).
Singoli titoli
Per selezionare i singoli titoli per il suo portafoglio, UBS utilizza una metodologia di valutazione proprietaria basata sui dati di sostenibilità provenienti da fornitori terzi di fiducia. Una volta selezionati i singoli titoli per il suo portafoglio, viene applicato un processo di selezione che genera punteggi da 0 a 10 per ciascuno dei sei temi SI (cambiamento climatico, acqua, inquinamento e rifiuti, prodotti e servizi, risorse umane, governance). I sei temi SI sono ponderati sulla base della loro importanza per il settore e solo i migliori titoli vengono selezionati per il suo portafoglio. UBS applica lo stesso approccio anche ad alcuni prodotti strutturati, fatta eccezione per quelli con un profilo di distribuzione non lineare e quelli utilizzati a fini di liquidità o di copertura (come le operazioni su valute). UBS si assicura che i prodotti strutturati siano emessi da società con rating elevati, che UBS definisce «leader in ambito ESG».
La costruzione del portafoglio per UBS Manage SI si basa sul profilo di rischio/rendimento da lei scelto. Le caratteristiche ESG sono un fattore cruciale, ma non l’unico, per le decisioni di investimento. UBS Manage SI integra informazioni rilevanti in materia di sostenibilità nell’analisi fondamentale degli attivi e degli investimenti per assicurare di prendere in considerazione i fattori di rischio e di performance rilevanti (integrazione ESG). Ciò implica la comprensione del modo in cui i gestori di fondi e le società affrontano i rischi ESG che potrebbero causare costi significativi o colgono le opportunità derivanti dai temi e trend principali legati alla sostenibilità. I mandati discrezionali SI sono costruiti esclusivamente utilizzando le strategie SI definite da UBS (eccetto la liquidità, certi prodotti strutturati e i SER non sostenibili).
Le strategie SI includono attualmente i seguenti strumenti (e in futuro potrebbero essere ampliate o modificate a discrezione di UBS).
- Obbligazioni di banche multilaterali di sviluppo: investimenti in obbligazioni emesse da banche multilaterali di sviluppo (MDB) come ad es. la Banca mondiale.
- Obbligazioni sostenibili tematiche: strategia di investimento che include investimenti a reddito fisso che finanziano progetti e attività ambientali e/o sociali nonché un processo di transizione verso credenziali ESG più solide. Gli investimenti obbligazionari in questa classe di attivi includono obbligazioni verdi, sociali, sostenibili e legate alla sostenibilità di emittenti del settore pubblico e aziendale.
- Impegno ESG: strategie nelle quali i gestori di fondi spronano i management delle società a migliorare la performance aziendale riguardo a questioni e opportunità ESG.
- Investimenti tematici in ambito ESG: strategie che investono in società che vendono prodotti e servizi mirati ad affrontare una determinata sfida ambientale o sociale e/o la cui attività è particolarmente efficace nella gestione di un singolo fattore ESG, ad es. la parità di genere.
- Società in miglioramento in ambito ESG: strategie che investono in società che stanno migliorando la propria gestione di una serie di questioni ESG importanti.
- Società leader in ambito ESG: strategie che investono in società che gestiscono una serie di questioni ESG importanti e colgono le opportunità ESG meglio dei concorrenti.
- Multipli approcci ESG: strategie che integrano diversi approcci di investimento sostenibile nella costruzione del portafoglio e nel processo di investimento (ad es. società leader e in miglioramento in ambito ESG). Sono comprese anche le soluzioni che coinvolgono varie classi di attivi in base all’asset allocation strategica sostenibile.
- Obbligazioni tematiche di banche multilaterali di sviluppo: investimenti in obbligazioni emesse da banche multilaterali di sviluppo (MDB) che finanziano progetti e attività ambientali e/o sociali nonché un processo di transizione verso credenziali ESG più solide. Gli investimenti in questa classe di attivi includono obbligazioni verdi, sociali, sostenibili e legate alla sostenibilità.
- Finanza sostenibile nei mercati emergenti: strategie che comprendono soluzioni obbligazionarie e valutarie per erogare finanziamenti privati nei mercati emergenti e sostenere le iniziative degli istituti di finanza per lo sviluppo.
- Titoli con attributi di leader ESG: azioni e obbligazioni selezionate in base all’opinione del CIO di UBS sugli approcci dei leader ESG.
- Titoli con attributi tematici ESG: azioni e obbligazioni selezionate in base all’opinione del CIO di UBS sugli approcci tematici ESG.
- Mercati privati di impatto: strategie che finanziano società private con il fine di generare un impatto positivo misurabile e progressivo sull’ambiente e sulla società; è possibile investirvi tramite strutture di fondi.
- Hedge fund sostenibili: strategie che assumono posizioni lunghe e corte nei vari stili di hedge fund e nell’intero spettro degli approcci SI, compresi investimenti tematici ESG, società leader in ambito ESG, società in miglioramento in ambito ESG e carbonio.
Informazioni sulla politica di valutazione delle prassi di buona governance delle imprese beneficiarie degli investimenti, anche in relazione a strutture di gestione solide, relazioni con il personale, remunerazione del personale e rispetto degli obblighi fiscali.
Fondi
Per il suo portafoglio UBS seleziona fondi che soddisfano i requisiti della classificazione come prodotti art. 8 o art. 9 dell’SFDR (esclusa la liquidità) per i quali il rispetto delle prassi di buona governance è un requisito regolamentare.
Singoli titoli
Una buona governance societaria è un fattore chiave della performance sostenibile ed è pertanto incorporata nella strategia di investimento di UBS. La valutazione della buona governance comprende l’analisi delle strutture di gestione, delle relazioni con il personale, della remunerazione del personale e del rispetto degli obblighi fiscali. UBS si avvale dei dati di fornitori terzi ed esclude le società che causano, contribuiscono o sono collegate a violazioni rilevanti di questi quattro criteri. Inoltre, la buona governance è supportata dalla valutazione del rispetto da parte delle imprese degli standard minimi definiti dai dieci principi del Global Compact delle Nazioni Unite.
Tutti gli strumenti selezionati per UBS Manage SI, eccetto la liquidità, certi prodotti strutturati e gli strumenti espressamente richiesti (SER) non sostenibili, sono allineati a caratteristiche ambientali/sociali oppure sono investimenti sostenibili con un obiettivo ambientale o sociale. A tale proposito, le proporzioni minime previste per l’offerta UBS Manage SI sono le seguenti:
- Allineati a caratteristiche ambientali/sociali: 40%
- Investimenti sostenibili (SI): 30%
- Allineati alla tassonomia dell’UE: 0%
UBS Manage SI non si impegna a effettuare investimenti allineati alla tassonomia dell’UE. Tuttavia, può succedere che alcuni investimenti in portafoglio siano allineati alla tassonomia dell’UE.
Fondi
Il rispetto della strategia SI viene verificato nel corso di un normale processo di monitoraggio dei fondi. Ai gestori di fondi viene chiesto di aggiornare una volta l’anno il questionario per monitorare le potenziali variazioni della nostra opinione complessiva. Nel corso di riunioni periodiche vengono discussi, valutati e documentati i risultati dei fondi e i cambiamenti del personale o dei processi (incluse la strategia SI e l’integrazione ESG). Il livello di raccomandazione dell’analista sarà riesaminato in tutti i suoi aspetti.
Il rating ESG viene rivisto su base annuale nel contesto delle normali revisioni degli investimenti. In caso di deterioramento significativo del rating ESG, l’analista dei fondi potrebbe raccomandare che il fondo in questione non sia più considerato idoneo per l’inclusione nei portafogli SI. Allo stesso modo, in caso di miglioramento significativo del rating d’integrazione ESG il fondo potrebbe soddisfare i criteri di una delle strategie SI nell’asset allocation strategica SI e diventare idoneo per l’inclusione in un portafoglio SI.
Singoli titoli
UBS applica la metodologia SI all’universo di azioni e obbligazioni considerate idonee per l’offerta UBS Manage SI. Tale metodologia viene definita, rivista e aggiornata (se necessario) dal Comitato per la metodologia di valutazione della sostenibilità del Chief Investment Office di UBS. Il Comitato si riunisce ogni sei mesi e comprende vari membri dei team di ricerca sugli investimenti. Il Comitato si avvale della consulenza di un ricercatore indipendente. Ogni modifica apportata alla metodologia deve essere approvata dal Comitato.
I rating di sostenibilità attribuiti agli emittenti in base alla metodologia vengono calcolati due volte l’anno. Ad ogni aggiornamento trimestrale ne vengono verificate la qualità e l’accuratezza. Se un emittente viene estromesso dall’universo investibile, i gestori devono vendere le eventuali posizioni dei portafogli UBS Manage SI nei relativi titoli. Vengono effettuati aggiornamenti puntuali se insorgono nuove controversie gravi che porterebbero all’esclusione di emittenti dall’universo di investimento sostenibile idoneo.
Singoli titoli
UBS misura il grado di soddisfazione dei criteri di sostenibilità da parte degli strumenti ritenuti «idonei» per l’offerta UBS Manage SI e fornisce ai clienti informazioni sia quantitative che qualitative (ad es. punteggi) per illustrare il grado di allineamento alla sostenibilità dei loro investimenti.
Fondi
Per i fondi in portafoglio, il gestore di UBS monitora su base mensile la quota investita in strumenti allineati a caratteristiche ambientali/sociali (in base ai dati inviati dai gestori sottostanti tramite il modello ESG europeo). La quota di ogni portafoglio cliente viene quindi aggregata e riportata su base annuale.
Per informazioni sulle fonti e sull’elaborazione dei dati si rimanda all’ultima versione del documento CIO Sustainability Scoring Methodology for Issuers (PDF, 256 KB). Il documento descrive il nostro approccio alla valutazione della performance di sostenibilità di società ed emittenti e aggrega informazioni relative alla sostenibilità provenienti da varie fonti di dati per poter tracciare un quadro della performance di sostenibilità dei potenziali investimenti. Non esiste un approccio universalmente accettato alla valutazione della sostenibilità aziendale, ma la metodologia di UBS si basa sulle attuali migliori prassi del settore ed è soggetta a continue valutazioni e iterazioni per assicurare che resti valida in questo ambito in continua evoluzione.
Con il nostro approccio di valutazione proprietario, speriamo di aiutare gli investitori privati a prendere decisioni informate mentre affrontano le difficoltà legate alla qualità dei dati, all’applicabilità degli investimenti e alla trasparenza.
Fondi
Ai fini della selezione dei fondi, UBS utilizza un approccio di portafoglio che valuta la strategia SI per la quale ogni fondo è più adatto.
Limiti – Il suo portafoglio attua un processo di selezione dei fondi nell’ambito del quale UBS valuta attentamente se i fondi sottostanti siano sostenibili. Poiché ad oggi non esiste una definizione comune e obiettiva di «sostenibilità», tale valutazione dipende dall’opinione soggettiva degli analisti di ricerca sui fondi. Pertanto, UBS potrebbe avere un’opinione diversa da altri di cosa può essere considerato sostenibile.
Mitigazioni – I dati ESG vengono resi disponibili agli analisti di fondi di UBS per favorire lo svolgimento della due diligence. Gli analisti di fondi di UBS operano in stretta collaborazione con gli specialisti SI di UBS, che sviluppano internamente le metodologie SI. Inoltre, la valutazione di UBS viene documentata e sottoposta a processi interni di approvazione, a fronte di governance e controlli adeguati. Questa valutazione viene monitorata e riconfermata dall’analista su base annuale.
Singoli titoli
Per la strategia incentrata sulle società leader in ambito ESG basata su singoli titoli, UBS si avvale di una metodologia basata su regole per la valutazione e l’aggregazione dei dati di sostenibilità.
Limiti – Questo processo è soggetto a limiti ampiamente riconosciuti, quali le lacune nei dati, le differenze nell’informativa aziendale delle varie regioni, le differenze settoriali e le differenze tra le metodologie di valutazione e ponderazione delle emissioni.
Mitigazioni – UBS ha sviluppato una metodologia di elaborazione dei dati in base alla quale utilizza i dati provenienti dai migliori fornitori e li aggrega secondo una metodologia interna (si rimanda al documento sulla metodologia citato in precedenza). UBS elabora e gestisce il processo proprietario internamente affinché sia interamente trasparente e controllabile. Inoltre, si avvale della consulenza di un ricercatore indipendente collabora allo sviluppo della metodologia.
Fondi
UBS conduce una due diligence approfondita sui candidati finali tra gli emittentiesterni prima di includere i loro fondi nell’universo di prodotti UBS (tutti i fondi, non solo quelli con focus SI/ESG). In base alle informazioni raccolte, UBS matura un’opinione sulla qualità del processo di investimento in questione, compreso il relativo approccio all’integrazione ESG. L’opinione è documentata nella relazione formale di due diligence. Il processo di due diligence include questionari e colloqui nei quali i gestori devono fornire informazioni specifiche sul rispettivo fondo tra cui aspetti ESG, ad es. le modalità di integrazione dei fattori ESG nel processo di investimento o la descrizione dell’impegno ESG dell’intera società.
Affinché un fondo sia selezionato per un portafoglio o mandato discrezionale SI, l’approccio di investimento che attua deve corrispondere a una delle strategie SI definite dal CIO di UBS nell’asset allocation strategica SI, ad es. società leader o in miglioramento in ambito ESG, impegno ecc. (cfr. la pubblicazione «Investing for returns and for good», PDF, 660 KB di UBS CIO).
Singoli titoli
La maggior parte dei singoli titoli in cui investe UBS Manage SI attua un approccio incentrato sulle società leader in ambito ESG. Il Chief Investment Office di UBS calcola i punteggi di sostenibilità aziendale che indicano il comportamento di un emittente rispetto a una serie di parametri legati alla sostenibilità. Per generare i punteggi UBS ha sviluppato internamente una metodologia proprietaria. Il processo si basa su dati provenienti da diversi dei migliori fornitori di dati di sostenibilità, selezionati in base al loro ambito di esperienza. La nostra metodologia è in linea anche con i principi del Sustainability Accounting Standards Board (SASB), che identifica le questioni di sostenibilità che influenzano la creazione di valore e la performance finanziaria nei vari settori. Per essere selezionato per l’offerta UBS Manage SI, l’emittente deve soddisfare i criteri interni per l’inclusione in un universo di investimenti sostenibili idonei e soddisfare i relativi requisiti normativi. Se un emittente diventa non idoneo, i gestori devono liquidare i relativi titoli eventualmente inclusi nei portafogli UBS Manage SI.
Attualmente UBS non svolge funzioni di voto per delega per conto degli investitori che detengono portafogli discrezionali. UBS si avvale di fondi di società di gestione esterne. La loro capacità di votare e svolgere mansioni di azionariato attivo fa parte della valutazione di sostenibilità di UBS per i fondi.
Ultimo aggiornamento: Settembre 2024