A partire dai 13 anni, i giovani possono svolgere lavori leggeri, tra cui lavoretti estivi. È importante che non si verifichino ripercussioni sulla salute e lo sviluppo dell’adolescente, nonché sui suoi voti scolastici. Ciò è particolarmente importante se il lavoro estivo diventa un lavoro regolare a tempo parziale. Inoltre, le ragazze e i ragazzi di età compresa tra i 13 e i 15 anni non possono lavorare più di otto ore al giorno e per al massimo metà delle vacanze scolastiche. Discutete con i vostri figli di questi e altri requisiti legali prima di iniziare il lavoro estivo. Rimanete al fianco dei vostri figli in caso di insicurezze o se il datore di lavoro non rispetta le leggi sulla protezione dei giovani.

Come fanno i giovani a trovare un lavoro estivo?

Molti e molte adolescenti trovano il loro primo lavoro estivo grazie a conoscenze personali, che si tratti della piscina, dei vicini di casa o di una famiglia di agricoltori nelle vicinanze. Ma anche in assenza di questi legami può nascere il desiderio di guadagnarsi del denaro da sé.

In questo caso, il centro giovanile aperto nel proprio comune può essere un buon punto di partenza. In questo modo, gli adolescenti possono trovare un lavoro estivo nelle vicinanze senza un lungo processo di candidatura. Inoltre, il centro giovanile aperto è attento alla tutela dei minori, dispone di numerosi contatti e di solito fornisce anche raccomandazioni sui salari.

Anche su Internet ci sono diversi portali locali per i lavori estivi, facili da trovare con un motore di ricerca. Usateli per cercare i lavori adatti insieme a vostra figlia o vostro figlio. Discutete anche di cosa vorrebbero fare e di quello che a loro piace. Anche se l’obiettivo è la paghetta, è bene che la prima esperienza lavorativa sia positiva; inoltre, può contribuire a determinare il percorso formativo e professionale degli e delle adolescenti.

Come vengono usati i soldi guadagnati?

Fondamentalmente, i soldi guadagnati dal lavoro estivo appartengono a vostro figlio o vostra figlia e può decidere come spenderli. Come nel caso del salario da apprendista, i genitori possono chiedere che il figlio o la figlia contribuisca con una piccola somma alle spese di sostentamento. Tuttavia, ciò accade raramente essendo il reddito del lavoro estivo di solito molto basso.

Prima di iniziare il lavoro estivo, è bene discutere di come il denaro verrà speso. Lo stipendio verrà versato in contanti o su un conto e come verrà utilizzato? Se vostra figlia o vostro figlio ha un obiettivo di risparmio specifico, potete riflettere insieme su come raggiungerlo. Discutete anche di come e se continuerete a dare la paghetta anche durante il lavoro estivo. Non esiste una regola generale che stabilisce se e quanto denaro dovete dare.

L’essenziale in breve:

  • Ai giovani che lavorano si applicano tutele speciali. Leggete le norme di tutela insieme e spiegate a vostra figlia o vostro figlio i suoi diritti più importanti.
  • Informatevi sui lavori estivi presso i centri gioventù della regione.
  • Non lasciate che vostro figlio o vostra figlia cerchi da solo/a su Internet il suo primo lavoro estivo. Molti portali per il lavoro pubblicano annunci sia di lavori estivi sia per studenti universitari. State accanto a vostra figlia o vostro figlio.
  • Prima dell’inizio del lavoro estivo, discutete dell’uso del salario e dell’eventuale continuazione del pagamento della paghetta o del salario giovanile.

I principi pedagogici di UBS

Questo articolo è stato redatto in collaborazione con Marianne Heller, pedagogista per bambini e adolescenti, responsabile da diversi anni di un programma a loro dedicato sull’educazione finanziaria e sulla prevenzione dell’indebitamento.