Year Ahead 2025

Ruggenti anni Venti: la prossima fase

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Ruggenti anni Venti: la prossima fase

Mark Haefele portrait

Mark Haefele
Chief Investment Officer
Global Wealth Management

Introduzione

Dall’inizio degli anni 2020 i mercati azionari globali sono saliti di circa il 50%, il prodotto interno lordo (PIL) nominale degli Stati Uniti è cresciuto di oltre il 30% e gli utili delle società americane sono aumentati di quasi il 70%. E tutto ciò malgrado i lockdown senza precedenti in tutto il mondo, le guerre scoppiate in Europa orientale e in Medio Oriente e il più forte aumento dei tassi d’interesse e dell’inflazione da diversi decenni.

Alla luce degli sviluppi economici e di mercato, finora questo decennio si è guadagnato il titolo di «Ruggenti anni Venti», grazie alla robusta crescita economica, ai solidi rendimenti di mercato e agli incrementi di produttività.

Con l’avvicinarsi del giro di boa del decennio, i riflettori sono puntati sulle potenziali conseguenze del risultato delle elezioni statunitensi. Uno dei principali interrogativi è se i cambiamenti politici in arrivo negli Stati Uniti possano dare nuova linfa ai Ruggenti anni Venti o, al contrario, porvi fine.

In uno scenario positivo, la riduzione delle tasse, la minore supervisione normativa e gli accordi commerciali rafforzano la dinamica favorevole dei mercati, incentrata su una crescita solida e continui investimenti nell’intelligenza artificiale. In uno scenario negativo, i dazi alle importazioni, i deficit fiscali eccessivi e le tensioni geopolitiche contribuiscono a una ripresa dell’inflazione, un indebolimento della crescita e un aumento della volatilità dei mercati.

Nel valutare un ventaglio più ampio di potenziali scenari di mercato, l’imprevedibilità che ha contraddistinto finora questo decennio ci ricorda quanto siano importanti l’umiltà e la diversificazione. Ma, allo stesso tempo, mette in luce anche la capacità di adattamento dell’economia, la forza dell’innovazione e il potenziale di crescita del mercato a lungo termine.

Nel nostro Year Ahead 2025 presentiamo le opportunità e le strategie d’investimento in grado di aiutare gli investitori a cogliere le occasioni e a gestire i rischi che sorgeranno nella prossima fase di questo decennio.

Quali sono le conseguenze per gli investitori?

Nel nostro scenario di riferimento ci aspettiamo che le banche centrali continuino a tagliare i tassi d’interesse nel corso dell’anno prossimo, spingendo al ribasso i rendimenti sulla liquidità. Consigliamo pertanto di posizionarsi per un calo dei tassi, impiegando la liquidità disponibile in obbligazioni investment grade, strategie obbligazionarie diversificate e strategie equity income per sostenere la generazione di reddito del portafoglio.

Continuiamo a credere che l’intelligenza artificiale (IA) possa affermarsi come la più grande opportunità d’investimento del decennio. Per partecipare a questa tendenza, gli investitori possono puntare sia sulle mega cap quotate in borsa che su società innovative non quotate. La crescente domanda di energia elettrica e gli obiettivi di decarbonizzazione dovrebbero a loro volta creare notevoli opportunità a lungo termine tra le aziende legate a elettricità e risorse.

A nostro avviso, le azioni vanno versoun ulteriore rialzo. Sulla spinta del calo dei tassi d’interesse, della solida crescita economica e delle innovazioni trasformative, ci aspettiamo che l’S&P 500 raggiunga quota 6600 entro la fine del 2025, salendo di circa il 10% rispetto agli attuali livelli. I dazi e l’incertezza geopolitica alimenteranno probabilmente la volatilità dei mercati europei e cinesi l’anno prossimo.

I dazi destano preoccupazione, ma non devono oscurare del tutto le opportunità disponibili al di fuori degli Stati Uniti. A nostro avviso, un’esposizione diversificata alla regione asiatica (escluso il Giappone) può dare buoni frutti. Le esportazioni di Corea e Taiwan, che svolgono un ruolo cruciale per le catene produttive globali, sono meno esposte ai dazi in quanto più difficili da sostituire. L’India mostra una dinamica di crescita brillante, mentre i titoli Internet cinesi potrebbero beneficiare delle potenziali misure di stimolo. In Europa puntiamo sulle small e mid cap della zona euro, nonché sulle società svizzere di alta qualità che distribuiscono dividendi.

In ambito valutario, i tagli alle imposte, i controlli all’immigrazione e i dazi all’importazione potrebbero sostenere il dollaro a breve termine. Benché non si possa escludere un ulteriore rafforzamento nell’immediato, a nostro avviso il biglietto verde è sopravvalutato e sovrainvestito. Gli investitori dovrebbero prendere in considerazione la possibilità di vendere dollari nelle fasi di apprezzamento.

Sui mercati delle materie prime prevediamo che l’oro segni nuovi record e ci attendiamo un aumento dei prezzi dei metalli necessari per la transizione, come rame, litio e nichel. Inoltre, le prospettive degli immobili residenziali e commerciali ci sembrano favorevoli su scala globale, in un quadro di offerta ridotta e domanda in aumento.

Pensare in chiave strategica

Oltre ad alcune idee specifiche, in questo Year Ahead presentiamo una serie di aree d’intervento strategiche che possono aiutare gli investitori a prepararsi e costruire portafogli più robusti a lungo termine.

Ad esempio, consigliamo di impiegare la liquidità in soluzioni fruttifere, rafforzare la componente «core», diversificare tramite strategie alternative, ottimizzare la leva, gestire attivamente gli investimenti e puntare sulla sostenibilità.

Sfruttando in modo oculato le opportunità di breve termine nel contesto di un piano strategico attentamente calibrato, crediamo che sia possibile costruire portafogli resilienti e redditizi. Al giro di boa di questo decennio dinamico e trasformativo, le porgiamo i nostri migliori auguri per un nuovo anno prospero e ricco di successi.

Il 2024 in rassegna

Growth icon

Crescita

Avevamo previsto un rallentamento dell’economia nel 2024, ma senza recessione. La crescita ha superato le aspettative. Le economie avanzate sono avviate verso un’espansione dell’1,7% nel 2024, contro la nostra attesa dell’1,1%, trainate principalmente dalla sovraperformance degli Stati Uniti. Anche i mercati emergenti dovrebbero registrare un’espansione leggermente superiore alle nostre previsioni (4,4% contro il 3,9%).

inflation and rates icon

Inflazione e tassi d’interesse

Nel 2024 l’inflazione è diminuita più lentamente che nel 2023, ma ha continuato la sua progressione verso i target delle banche centrali. Ci aspettavamo un allentamento monetario di 50 punti base (pb) da parte della Federal Reserve (Fed) nel 2024. L’istituto ha già tagliato i tassi di 75 pb e potrebbe effettuare un altro intervento da 25 pb entro la fine del 2024.

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Obbligazioni

Avevamo previsto ritorni positivi per le obbligazioni di qualità, con un calo dei rendimenti dei Treasury a 10 anni al 3,5% entro la fine del 2024. A settembre 2024 i rendimenti erano già scesi al 3,6%, ma il rafforzamento dei dati economici e l’aspettativa di un aumento dell’inflazione a seguito del cambio di governo negli Stati Uniti hanno fatto nuovamente salire i rendimenti nella parte finale dell’anno, spingendoli al 4,4% nel momento in cui scriviamo. Le obbligazioni investment grade hanno guadagnato quasi il 3% da inizio anno.

Equities icon

Azioni

Ci aspettavamo ritorni positivi per i mercati azionari nel 2024 e avevamo raccomandato le società di qualità, comprese quelle del settore tecnologico. I rendimenti hanno superato le nostre attese e l’MSCI AC World ha guadagnato il 15,9% da inizio anno in dollari. L’MSCI AC World Quality e l’MSCI AC World Technology sono saliti rispettivamente del 18% e del 27,3% da inizio anno.

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Valute

Un anno fa avevamo consigliato di attuare strategie di range trading sui mercati valutari. Ci aspettavamo un livello di 1.00–1.12 per il cambio EURUSD e di 0.85–0.94 per il rapporto USDCHF. Questi range sono rimasti stabili nel corso dell’anno e in questo momento il cambio EURUSD si attesta intorno ai valori centrali di questa fascia, sostanzialmente in linea con il livello di 12 mesi fa.

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Materie prime

Avevamo previsto un nuovo record per l’oro a quota 2150 dollari l’oncia, da 1950 dollari nel momento in cui scrivevamo. Le quotazioni aurifere hanno superato le nostre aspettative, arrivando a chiudere a 2790 dollari l’oncia a ottobre. Il petrolio ha contribuito a coprire i portafogli dai rischi geopolitici nel primo semestre, ma non ha raggiunto la nostra stima di 90–100 dollari il barile. Nel momento in cui scriviamo il Brent si attesta a 71 dollari il barile.

I temi di questo report

Pubblicazioni collegate ai seguenti argomenti sono disponibili in formato digitale solo in inglese, o in italiano nel PDF scaricabile dal sito.

Moving subway car

Prospettive economiche

Year Ahead

Nel nostro scenario di riferimento ci aspettiamo un’elevata crescita economica negli Stati Uniti, sostenuta dai solidi consumi, dalle politiche fiscali accomodanti e dal calo dei tassi d’interesse. La minaccia dei dazi pesa sull’Asia e sull’Europa. Se dovesse concretizzarsi, gli eventuali impatti potrebbero essere in parte controbilanciati da opportune misure di stimolo fiscale in Cina. Ci aspettiamo un modesto rafforzamento della crescita europea nel contesto del calo dei tassi d’interesse.

Streak of lights moving in traffic

Quali sono le implicazioni della presidenza Trump per i mercati?

Year Ahead

Il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca a fronte di una maggioranza repubblicana al Congresso potrebbe ridisegnare il panorama economico e geopolitico globale. Gli ambiti principali su cui è puntata l’attenzione degli investitori sono i dazi, la politica fiscale, la deregolamentazione, la politica monetaria e le relazioni internazionali.

Moving lights on a road

Le cinque «D»

Il decennio in corso

Le cinque «D» (debito, demografia, digitalizzazione, deglobalizzazione e decarbonizzazione) svolgeranno un ruolo di primo piano nei prossimi dieci anni, creando opportunità e rischi per gli investitori. Nel complesso ci aspettiamo che diano luogo a un’accelerazione della crescita e a periodi di aumento dell’inflazione a lungo termine.

Moving lights on a snowy route

Prospettive delle asset class

Il decennio in corso

Dall’inizio del decennio i rendimenti della liquidità hanno stentato a superare l’inflazione e le obbligazioni sono state penalizzate dai rialzi dei tassi d’interesse. Per contro, le azioni hanno registrato performance brillanti e i private market e le materie prime hanno messo a segno ottimi risultati. In prospettiva ci aspettiamo che azioni e mercati privati continuino a offrire il più alto potenziale di rendimento.

Spinning carousel

Posizionarsi per un calo dei tassi

Idee d’investimento principali

Ci aspettiamo che le banche centrali continuino a tagliare i tassi d’interesse nel corso dell’anno prossimo, spingendo al ribasso i ritorni sulla liquidità. A nostro avviso le obbligazioni investment grade offrono rendimenti interessanti e ci aspettiamo ritorni su livelli medi a una cifra in dollari. Anche le strategie obbligazionarie diversificate e le strategie equity income possono contribuire alla generazione di reddito del portafoglio.

Moving lights in front of a building

Azioni verso un ulteriore rialzo

Idee d’investimento principali

Dopo i brillanti rialzi del 2023 e 2024, per il 2025 prevediamo un’ulteriore progressione dei mercati azionari. Ci aspettiamo che l’S&P 500 tocchi quota 6600 entro la fine del 2025, salendo di circa il 10% rispetto agli attuali livelli. I dazi potrebbero alimentare la volatilità dei mercati europei e cinesi. Tuttavia, a nostro avviso un’esposizione diversificata alla regione asiatica (escluso il Giappone) può dare buoni frutti. In Europa puntiamo sulle small e mid cap e sulle società svizzere di alta qualità che distribuiscono dividendi

Moving lights

Le opportunità legate alle innovazioni trasformative

Idee d’investimento principali

Ci aspettiamo una crescita degli utili significativa e duratura per le opportunità d’innovazione trasformativa come (1) l’intelligenza artificiale e (2) l’elettricità e le risorse. Crediamo che gli investimenti in questi temi possano fruttare elevati rendimenti a lungo termine.

Moving lights on road

Vendere dollari nelle fasi di apprezzamento

Idee d’investimento principali

Il dollaro potrebbe continuare a registrare una domanda sostenuta a breve termine, ma agli attuali livelli ci sembra sovrainvestito. Consigliamo agli investitori di approfittare delle fasi di apprezzamento per ridurre l’esposizione mediante strategie come la copertura delle posizioni in USD, la conversione in altre valute della liquidità e delle posizioni in obbligazioni denominate in dollari e l’uso di opzioni.

Moving light streaks in front of New York City skyline

Puntare sull’oro

Idee d’investimento principali

Ci aspettiamo che le quotazioni aurifere continuino a salire nel 2025. Il calo dei tassi d’interesse, i persistenti rischi geopolitici e la marcata tendenza alla diversificazione rispetto al dollaro dovrebbero alimentare gli acquisti di oro da parte degli investitori e delle banche centrali. Vediamo anche opportunità a lungo termine legate al rame e ad altri metalli necessari per la transizione energetica, dato che la richiesta aumenta di pari passo con la crescita degli investimenti nella generazione elettrica, nello stoccaggio di energia e nei trasporti elettrici.

Moving train in city

L’ora dell’immobiliare

Idee d’investimento principali

Le prospettive degli investimenti in immobili residenziali e commerciali ci sembrano molto positive su scala globale. A fronte dell’offerta limitata e in calo e della domanda in aumento, vediamo opportunità in settori come logistica, data center e condomini. Per approfittare di queste dinamiche di mercato positive consigliamo di puntare sulle sugli asset di qualità e sulla diversificazione strategica.

Fast moving lights

Come prepararsi

Idee d’investimento principali

L’elaborazione di un piano che mette in collegamento obiettivi e strategie può incrementare le probabilità di successo degli investitori e aiutarli a non perdere di vista il quadro generale in un contesto di potenziali turbolenze di mercato.

Moving stock market ticker

Previsioni

Previsioni

Il nostro obiettivo è cercare di prevedere la traiettoria dell’economia e delle varie asset class in una serie di scenari di mercato diversi. In uno scenario positivo, la riduzione delle tasse, la minore supervisione normativa e gli accordi commerciali rafforzano la dinamica favorevole dei mercati, incentrata su una crescita solida e continui investimenti nell’intelligenza artificiale. In uno scenario negativo, i dazi alle importazioni, i deficit fiscali eccessivi e le tensioni geopolitiche contribuiscono a una ripresa dell’inflazione, un indebolimento della crescita e un aumento della volatilità dei mercati.

Mockup of Year Ahead 2025 publication

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In questo Year Ahead analizziamo i fattori principali che a nostro avviso influenzeranno la prossima fase dei «Ruggenti anni Venti», tra cui il cambiamento del quadro politico negli Stati Uniti, il calo dei tassi d’interesse e le innovazioni trasformative nel campo dell’intelligenza artificiale, oltre che dell’elettricità e delle risorse.

Disclaimers

Year Ahead 2025 – UBS House View
Chief Investment Office GWM | Ricerca in materia di investimenti

Questo rapporto è stato redatto da UBS AG, UBS AG London Branch, UBS Switzerland AG, UBS Financial Services Inc. (UBS FS), UBS AG Singapore Branch, UBS AG Hong Kong Branch e UBS SuMi TRUST Wealth Management Co., Ltd.