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Una pianificazione accurata offre a chi possiede immobili l’opportunità di risparmiare sulle imposte.
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In Svizzera esistono determinate condizioni fiscali che riguardano chi possiede un immobile. Queste, però, possono variare a seconda del cantone e del comune. Di seguito sono riportati alcuni punti per i quali le questioni fiscali sono pertinenti.
Per quanto riguarda la proprietà e le imposte, è importante sapere se l’immobile è destinato all’uso proprio o se lo si vuole affittare. Queste sono le differenze.
Se possedete un immobile e lo date in affitto, il reddito da locazione che percepite deve essere dichiarato come provento. Ciò significa che le imposte sul reddito devono basarsi su queste entrate. L’importo di questa imposta sui redditi da locazione dipende dal cantone di domicilio e dagli altri redditi.
Se occupate un immobile, dovete pagare l’imposta sul valore locativo, che corrisponde a circa il 60-70 percento dei costi di locazione di una proprietà simile. Un’altra imposta è quella immobiliare, che alcuni cantoni come Zurigo, Svitto, Glarona, Zugo, Soletta, Basilea Campagna e Argovia non applicano.
L’imposta immobiliare è un’imposta proporzionale, il cui importo si basa sul valore del fondo ed è compreso tra lo 0,1 e il 3 permille dello stesso. Infine, c’è l’imposta sulla sostanza. L’immobile deve essere dichiarato come valore patrimoniale nella dichiarazione fiscale.
Se vivete nell’immobile, avete diverse possibilità di deduzione fiscale.
Familiarizzate con le possibilità di deduzione fiscale per il vostro immobile e ottenete una panoramica dei maggiori fattori di risparmio.
È possibile dedurre il 100 percento degli interessi debitori dal reddito imponibile. Questo vale anche per gli interessi ipotecari: più interessi pagate, meno reddito dovete assoggettare alle imposte. In questo modo si alleggerisce l’onere del debito dell’ipoteca.
È importante che l’importo dell’ipoteca sia adattato alla situazione personale e al corrispondente contesto di tassi d’interesse, al fine di beneficiare realmente dei risparmi fiscali.
Le spese di ristrutturazione e manutenzione sono deducibili dal reddito imponibile se sono volte a mantenere il valore dell’immobile. Rientrano tra queste, ad esempio, la sostituzione di vecchie finestre, la manutenzione del giardino o i lavori di pittura. Non sono invece deducibili gli investimenti che aumentano il valore della casa, come l’installazione di una nuova sauna o di una vasca idromassaggio.
Se in un anno sostenete solo costi di manutenzione e ristrutturazione di modesta entità, potete comunque effettuare una deduzione forfettaria dal vostro reddito imponibile. A seconda del cantone, la deduzione per gli immobili più recenti è del 10 percento e per quelli più vecchi di circa il 20 percento del valore locativo o del reddito da locazione lordo.
Tuttavia, gli anni in cui le spese sono più consistenti, vale la pena indicare le voci e detrarre i costi effettivi.
I lavori di ristrutturazione importanti che possono essere pianificati e che sono superiori alla deduzione forfettaria dovrebbero essere distribuiti su più periodi fiscali per interrompere la progressione. A tal fine, è possibile suddividere i lavori in singole fasi di ristrutturazione o eseguirli nell’arco di più anni. È inoltre importante che, nel caso di lavori che si estendono su più anni, questi vengano assegnati di conseguenza a fatture diverse.
Se volete risparmiare sulle imposte, conviene ammortizzare indirettamente per il seguente motivo: versate l’importo dell’ammortamento annuale nel pilastro 3a e potete dedurre i versamenti dal reddito imponibile fino all’importo massimo fissato. La somma dell’ipoteca rimane invariata.
Nel caso dell’ammortamento diretto, ossia quando estinguete in rate la seconda ipoteca, invece, potete dedurre ogni anno meno interessi debitori.
Potete inoltre dedurre dal reddito imponibile i seguenti costi:
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Anche la vendita di un immobile comporta delle imposte. La prima e più importante è l’imposta sugli utili da sostanza immobiliare. In parole povere, pagate la differenza tra il prezzo d’acquisto e quello di vendita. La differenza può essere ridotta da varie deduzioni, come gli investimenti effettuati. In molti cantoni questa imposta è progressiva. Ciò significa che l’ammontare dell’imposta dipende dall’ammontare degli utili. Anche il periodo di detenzione dell’immobile influisce sull’ammontare dell’imposta: più a lungo avete posseduto l’immobile, meno imposte dovrete pagare. Ma attenzione: se vendete la vostra proprietà dopo un periodo di detenzione più breve (ad esempio, entro i primi 5 anni), dovrete pagare un supplemento, che può variare a seconda del cantone.
Tuttavia, va anche detto che l’imposta sugli utili da sostanza immobiliare non deve sempre essere pagata immediatamente. Non deve essere pagata se entro un determinato periodo (generalmente due anni) acquistate una proprietà sostitutiva nella quale andate a vivere. Si tratta, però, di un differimento d’imposta, il che significa che dovrà essere pagata in un secondo momento.
Gli immobili sono spesso anche oggetto di successioni e donazioni. Qui entrano in gioco rispettivamente l’imposta sulle donazioni e l’imposta sulle successioni. Il valore della proprietà e il grado di parentela svolgono un ruolo importante in questi casi. Quanto più elevato è il patrimonio ereditato o la donazione e quanto più distante è il grado di parentela, tanto più elevate sono le imposte dovute dalle e dagli eredi o dalle donatarie e dai donatari. Queste imposte sono generalmente esigibili nel luogo in cui si trova l’immobile.
A seconda del cantone, ci sono diversi punti da considerare per quanto riguarda le imposte e gli immobili. Per trovare informazioni dettagliate sulle imposte sugli immobili in un determinato cantone, è utile visitare i siti web delle rispettive amministrazioni delle contribuzioni cantonali. Spesso offrono informazioni complete e calcolatori online.
Dal punto di vista fiscale, chi possiede immobili in Svizzera ha dei vantaggi, ma ci sono anche delle sfide da tenere in considerazione. Anche l’ammortamento indiretto tramite il pilastro 3a offre un risparmio fiscale. I trasferimenti anticipati di averi e le donazioni possono evitare la progressione fiscale, mentre la struttura dell’ipoteca influisce sull’imposta sulle donazioni.
Sia per l’acquisto che per la vendita è essenziale una pianificazione accurata per le proprietarie e i proprietari di immobili al fine di ottenere risultati fiscali ottimali.
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