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Sostituire o rinnovare l’impianto di riscaldamento in modo efficiente. Dieci domande e risposte importanti! Tutte le informazioni e i dettagli su costi, finanziamenti e tendenze.
Contenuto:
In Svizzera, quasi un quarto del consumo energetico è rappresentato dal riscaldamento domestico. Un sistema di riscaldamento moderno è quindi un passo importante per ridurre il consumo di CO2 e i costi legati al consumo. I vantaggi e gli svantaggi cambiano molto in base al tipo di riscaldamento: alcuni sono adatti solo a determinati edifici o richiedono un risanamento energetico. Vi spieghiamo i criteri più importanti affinché possiate fare la scelta più giusta per voi.
Un sistema di riscaldamento è un apparato complesso. Non comprende solo il riscaldamento in sé, ma anche i radiatori o il riscaldamento a pavimento. Anche l’isolamento e le condizioni degli infissi influiscono sull’efficienza del riscaldamento.
Il modo più semplice è quello di sostituire l’impianto di riscaldamento con un sistema simile ma più moderno. Quando si rinnova il sistema di riscaldamento, è consigliabile assicurarsi di scegliere un’alternativa rispettosa dell’ambiente. Anche se è raro che basti sostituire l’impianto di riscaldamento vero e proprio: spesso, infatti, è necessario rinnovare altre parti del sistema di riscaldamento, ad esempio sostituendo i radiatori con un riscaldamento a pavimento. Inoltre, per ottenere risultati ottimali può essere necessario rinnovare l’isolamento o installare nuovi infissi.
La prima domanda che ogni proprietario e proprietaria dovrebbe porsi è: quale tipo di riscaldamento è più adatto a me? I sistemi di teleriscaldamento o di riscaldamento a gas richiedono le relative reti.
È inoltre importante considerare il modo in cui i sistemi di riscaldamento si adattano al patrimonio edilizio. Se si tratta di un nuovo edificio a risparmio energetico, magari conforme allo standard Minergie, la pompa di calore è la scelta più ovvia. Se si tratta invece di un edificio di vecchia costruzione con pessimo isolamento e se la situazione finanziaria lo consente, vale la pena prendere in considerazione un risanamento dell’edificio in modo da ridurre le emissioni di CO2.
Tipo di riscaldamento | Vantaggi | Svantaggi | |||
Riscaldamento puramente elettrico |
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Riscaldamento a gasolio |
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Riscaldamento a gas |
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Pompa di calore (aria-aria) |
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Pompa di calore (salamoia-acqua) |
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Solare termico |
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Riscaldamento a pellet |
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Teleriscaldamento |
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A prima vista, i costi di una pompa di calore aria-aria sono solo leggermente superiori a quelli degli impianti di riscaldamento a gasolio e a gas, mentre i costi energetici annuali sono notevolmente inferiori. Tuttavia, si raccomanda cautela nei calcoli legati ai costi della pompa di calore salamoia-acqua, in quanto richiede la costruzione di collettori o sonde geotermici, che solitamente sono dispendiosi. Dovete inoltre assicurarvi che l’edificio abbia un’elevata efficienza energetica: è un prerequisito per l’installazione di una pompa di calore. La classe di efficienza energetica è specificata nel certificato energetico cantonale degli edifici (CECE).
A volte l’installazione di una pompa di calore necessita di un risanamento energetico. Per un confronto oggettivo, pertanto, si deve sempre tener conto dei costi totali.
Tipo di riscaldamento | Tipo di riscaldamento | Costi di acquisto – casa unifamiliare | Costi di acquisto – casa unifamiliare | Costi energetici annuali per 20 000 kWh | Costi energetici annuali per 20 000 kWh |
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Tipo di riscaldamento | Riscaldamento a gasolio | Costi di acquisto – casa unifamiliare | ca. CHF 22 000 | Costi energetici annuali per 20 000 kWh | ca. CHF 3300 |
Tipo di riscaldamento | Riscaldamento a gas | Costi di acquisto – casa unifamiliare | ca. CHF 19 000 | Costi energetici annuali per 20 000 kWh | ca. CHF 4000 |
Tipo di riscaldamento | Pompa di calore (aria-aria) | Costi di acquisto – casa unifamiliare | ca. CHF 27 000 | Costi energetici annuali per 20 000 kWh | ca. CHF 1300 |
Tipo di riscaldamento | Pompa di calore (salamoia-acqua) | Costi di acquisto – casa unifamiliare | ca. CHF 42 000 | Costi energetici annuali per 20 000 kWh | ca. CHF 900 |
Tipo di riscaldamento | Riscaldamento a pellet | Costi di acquisto – casa unifamiliare | ca. CHF 33 000 | Costi energetici annuali per 20 000 kWh | ca. CHF 3400 |
Tipo di riscaldamento | Teleriscaldamento | Costi di acquisto – casa unifamiliare | ca. CHF 19 000 | Costi energetici annuali per 20 000 kWh | ca. CHF 2300 |
Tipo di riscaldamento | Fonte dei dati: energieheld.ch | Costi di acquisto – casa unifamiliare |
| Costi energetici annuali per 20 000 kWh |
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I nostri esperti e le nostre esperte illustrano gli aspetti più importanti della ristrutturazione.
L’installazione di sistemi di riscaldamento è di competenza di professionisti e professioniste qualificati. Il fai-da-te è fortemente sconsigliato. Determinati lavori, come le installazioni a gas, presentano rischi considerevoli. Anche la manutenzione va affidata a professionisti e professioniste. Controlli regolari garantiscono l’ottimizzazione delle installazioni e la massima efficienza.
L’elettorato svizzero ha approvato la «Legge sul clima e sull’innovazione» a giugno 2023. L’obiettivo è che la Svizzera diventi neutrale dal punto di vista delle emissioni di CO2 entro il 2050. A tal fine, tra l’altro, è prevista la sostituzione degli impianti di riscaldamento a gasolio, a gas ed elettrici ormai obsoleti. Invece di vietare i sistemi di riscaldamento fossili, la Svizzera sovvenzionerà l’installazione di pompe di calore e altre soluzioni rispettose del clima con 200 000 000 franchi all’anno fino al 2030.
Tuttavia, sono particolarmente determinanti le leggi cantonali sull’energia. La maggior parte dei Cantoni applica lo spesso citato «Modello di prescrizioni energetiche dei Cantoni» (MoPEC): chi desidera sostituire un impianto di riscaldamento a gas o a gasolio 1:1 con uno fossile è tenuto a implementare misure selettive di efficienza energetica nell’abitazione o a coprire almeno il 10-20 percento del fabbisogno energetico con energie rinnovabili.
Nella pratica, questo requisito porta spesso i proprietari e le proprietarie a decidere a favore di un cambio di sistema e quindi di un sistema di riscaldamento neutrale dal punto di vista climatico. Alcuni Cantoni, come Zurigo o Basilea Città, hanno prescrizioni di più ampia portata nelle loro leggi. La sostituzione di un vecchio impianto di riscaldamento con una nuova caldaia a combustibili fossili è possibile solo in casi eccezionali. La prossima edizione delle prescrizioni cantonali armonizzate andrà probabilmente in una direzione simile.
Con costi compresi tra i 5000 e i 10 000 franchi, acquistare una nuova caldaia a condensazione è relativamente economico. Vanno poi aggiunti i costi di installazione. Questo investimento è sufficiente per continuare a far funzionare l’impianto di riscaldamento a gasolio o a gas esistente per un primo momento. Un risanamento più completo, che comprenda un nuovo serbatoio dell’olio e il rinnovo del camino, sarà più costoso. Passare dal riscaldamento a gasolio a quello a gas costa circa dai 10 000 ai 20 000 franchi (tutti i dati si riferiscono a una casa unifamiliare standard). Di solito vanno aggiunte le spese per l’attuazione delle linee guida cantonali, ovvero misure di compensazione come il fotovoltaico.
Se si vuole riscaldare in modo ecologico in futuro, bisogna fare i conti con investimenti iniziali più elevati. La conversione a una pompa di calore pulita costa almeno 30 000 franchi per una casa unifamiliare media. A seconda della situazione iniziale, ad esempio nel caso di trivellazioni complesse per le sonde geotermiche, gli investimenti sono notevolmente superiori e possono raddoppiare fino a 60 000 franchi. Si può ipotizzare che i costi di investimento aumenteranno, almeno temporaneamente, a causa dell’aumento della domanda di pompe di calore e delle difficoltà generali di approvvigionamento.
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La stima dei costi di utilizzo futuri dipende in larga misura dall’andamento dei prezzi delle fonti energetiche. Tuttavia, non esistono previsioni affidabili sui prezzi a lungo termine del petrolio, del gas naturale e dell’elettricità. Nel nostro calcolo, ipotizziamo un prezzo medio di 115 franchi per 100 litri di gasolio e di 16 centesimi per kWh di gas naturale. Entrambi i valori sono quindi superiori di circa il 20 percento al livello di fine 2021, ma inferiori all’attuale prezzo di mercato. Ci aspettiamo anche un aumento dei prezzi dell’elettricità in futuro. Con una media a lungo termine di 33 centesimi per kWh, il prezzo dell’elettricità sarebbe superiore di circa il 50 percento rispetto al livello attuale. I prezzi dell’energia non sono previsioni ufficiali di UBS.
Nel nostro esempio di calcolo, ipotizziamo una casa unifamiliare non risanata con un consumo energetico annuo di circa 18 000 kWh: la spesa annuale o i costi di utilizzo di un impianto di riscaldamento a gasolio, compresi l’acquisto di gasolio, la manutenzione e la tassa sul CO2, sono di circa 4400 franchi. Con un prezzo di circa 4500 franchi, un impianto di riscaldamento a gas registra risultati leggermente peggiori. La conversione alle energie rinnovabili con una pompa di calore (ad alimentazione elettrica) è significativamente più economica, nonostante il previsto forte aumento dei prezzi dell’elettricità. I costi di utilizzo annuali, compreso il consumo di elettricità, sono solo di circa 2000 franchi.
Anche nelle case unifamiliari che sono già state ottimizzate in modo significativo in termini di efficienza energetica sono economicamente vantaggiose: con un fabbisogno energetico residuo di circa 10 000 kWh all’anno, il vantaggio di prezzo di una pompa di calore è ancora notevole in quanto il riscaldamento ecologico costa circa il 40 percento in meno. Tuttavia, l’ammortamento dell’investimento aggiuntivo iniziale richiede più tempo.
La nuova Ipoteca Energy UBS offre condizioni relative agli interessi particolarmente allettanti per la sostituzione di un impianto di riscaldamento fossile con un sistema di riscaldamento rispettoso del clima, l’installazione di collettori solari o di un impianto fotovoltaico. L’ipoteca è concepita come un’ipoteca fissa e si può scegliere tra durate da due a dieci anni. L’offerta è rivolta esclusivamente ai clienti e alle clienti privati e l’importo minimo è di 25 000 franchi.
Da un punto di vista economico, si tratta di un investimento molto utile. In molti casi, l’ipoteca è probabilmente autosufficiente, poiché gli interessi e l’ammortamento sono finanziati con i risparmi sui costi di utilizzo del sistema energetico.
Riscaldamento e produzione di energia elettrica più rispettosi del clima
Sì. Le ipotesi sul livello medio dei prezzi delle fonti energetiche tengono già conto di un forte aumento dei prezzi dell’elettricità rispetto al valore attuale. Il vantaggio finanziario a lungo termine di una pompa di calore rispetto ai tipi di riscaldamento fossile nelle proprietà risanate è destinato ad annullarsi solo se i prezzi dell’elettricità continueranno a salire bruscamente dall’attuale livello di poco meno di 22 a circa 50 centesimi per kWh. Per gli edifici non risanati, sarebbe necessario un aumento ancora maggiore dei prezzi dell’elettricità per ribaltare il calcolo a favore del riscaldamento fossile.
I vantaggi economici sono particolarmente evidenti per le case unifamiliari più vecchie, non risanate e con un consumo energetico relativamente elevato. Nella maggior parte dei casi, la sostituzione di un impianto di riscaldamento a gasolio si rimborsa in meno di dieci anni.
Gli elevati costi di investimento iniziali di una pompa di calore vengono ammortizzati grazie ai minori costi di utilizzo annuali. Se nel calcolo sono compresi anche eventuali sussidi cantonali per fino a 10 000 franchi e i vantaggi fiscali, l’investimento viene ammortizzato dopo tre o cinque anni. I proprietari e le proprietarie beneficiano anche di un sistema di riscaldamento più longevo e di costi di manutenzione ridotti. Per un confronto, si possono ipotizzare periodi di ammortamento più lunghi per gli edifici residenziali già risanati.
Se i costi di investimento superano i 40 000 franchi, il passaggio a una pompa di calore si rimborsa solo dopo 20 anni. Se si ottengono sovvenzioni che riducono i costi di investimento, il periodo di ammortamento si riduce a meno di 15 anni.
Fino a recentemente c’era un certo consenso sul fatto che i componenti dovessero essere sostituiti al termine della loro vita utile per motivi ambientali ed economici. Per i riscaldamenti o le facciate, si parla di circa 15 o 20 anni, a seconda del componente. Tuttavia, analisi più recenti dimostrano che tale valutazione è troppo generica.
Uno studio dell’organizzazione ambientalista WWF conclude che un cambiamento anticipato ha senso: nella loro valutazione completa del ciclo di vita, gli autori e le autrici tengono conto della produzione, del funzionamento e dello smaltimento di ogni impianto di riscaldamento. Questo tiene anche conto del fatto che la continua emissione di CO2 è potenzialmente dannosa per il clima. Secondo gli autori e le autrici dello studio, chi ha ancora un impianto di riscaldamento a gasolio o a gas nel proprio edificio dovrebbe passare a una pompa di calore, a un sistema di riscaldamento a pellet o a un sistema di teleriscaldamento «il prima possibile» per motivi ambientali.
L’attuale forte rincaro dei combustibili fossili di cui sopra è un altro argomento. Inoltre, i requisiti legali e tecnici stanno gradualmente diventando più severi. Quindi ci sono molti elementi a favore della sostituzione di un impianto di riscaldamento a gasolio o a gas il prima possibile. Inoltre, un futuro divieto di tali sistemi di riscaldamento potrebbe causare difficoltà nell’industria edilizia e aumentare i costi di risanamento.
Anche il consumo energetico degli edifici residenziali più vecchi può essere ridotto in modo massiccio con misure semplici e relativamente poco costose. La semplice sostituzione di finestre o porte obsolete può ridurre il consumo energetico annuale fino al 30 percento. Ulteriori misure, come il risanamento della facciata e l’isolamento termico, avranno un impatto positivo sul bilancio energetico. L’uso dell’energia solare è un’ulteriore misura. Un impianto fotovoltaico può ridurre di oltre due terzi i costi elettrici di una casa unifamiliare.
Inoltre, i costi accessori dipendono meno dai prezzi dell’energia. Il fotovoltaico è doppiamente vantaggioso se abbinato a una pompa di calore, poiché l’elettricità prodotta viene utilizzata anche per il suo funzionamento. Tuttavia, il calcolo della redditività dipende dal singolo caso e dalle sovvenzioni cantonali.
La maggior parte dei Cantoni prevede sussidi per risanamenti energetici e per la sostituzione di vecchi impianti di riscaldamento. Tuttavia, gli approcci e i programmi di finanziamento variano notevolmente da Cantone a Cantone. Per l’installazione di una pompa di calore salamoia-acqua e acqua-acqua, considerata particolarmente sostenibile, i proprietari e le proprietarie possono aspettarsi un importo forfettario medio di circa 10 000 franchi. Cantoni come Basilea Città e Zugo sono particolarmente generosi. Le informazioni per i proprietari e le proprietarie possono essere ottenute presso gli uffici cantonali competenti.
A seconda del reddito o dell’aliquota marginale d’imposta, vi sono notevoli vantaggi fiscali aggiuntivi. In generale, la conversione a un sistema di riscaldamento rinnovabile può essere detratta al 100 percento dall’imposta sul reddito, indipendentemente dal fatto che si tratti di un investimento per la manutenzione dell’edificio o per l’aumento del valore.
Inoltre, chi possiede proprietà risanate in modo efficiente dal punto di vista energetico beneficerà di prezzi di vendita più elevati nel medio e lungo termine. Questo perché una proprietà all’avanguardia di solito raggiunge un valore di rivendita più elevato rispetto a una proprietà non risanata.
Il risanamento dell’involucro edilizio negli edifici esistenti è certamente un prerequisito importante per l’utilizzo delle pompe di calore e di altre tecnologie rispettose del clima. Non appena sarà raggiunto, l’ascensione delle pompe di calore acquisterà slancio. In virtù della protezione del clima e dei prezzi elevati del petrolio e del gas, non è prevedibile un futuro a lungo termine per il riscaldamento a gas e petrolio.
Esistono anche approcci interessanti che vanno oltre la tecnologia delle pompe di calore. L’installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda, ad esempio, si è dimostrata un approccio valido negli ultimi decenni. Inoltre il teleriscaldamento, la geotermia o gli impianti di cogenerazione (cogenerazione forza-calore) acquisteranno sempre più importanza. Si spera che lo spirito d’innovazione continui a indicare la strada verso un riscaldamento rispettoso dell’ambiente e accessibile.
Pochi indizi puntano a favore di un calo futuro dei prezzi dell’energia. È inoltre improbabile che la pressione esercitata dalla tutela dell’ambiente e del clima diminuisca. Per evitare costi elevati per il risanamento energetico, i proprietari e le proprietarie dovrebbero investire costantemente in risanamenti (ad alta efficienza energetica) e in sistemi di riscaldamento moderni, e farli valere ai fini fiscali.
In questo modo, non rimangono investimenti arretrati che porterebbero a un costoso risanamento completo. L’installazione di una pompa di calore è particolarmente sensata se l’involucro dell’edificio è in buone condizioni. Il segreto del futuro è nell’abbinamento di un buon isolamento e di sistemi di riscaldamento alternativi.
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