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Con un prelievo anticipato o una costituzione in pegno è possibile utilizzare i fondi della cassa pensione per l’acquisto di un immobile.
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In Svizzera è possibile utilizzare i fondi della cassa pensione per l’acquisto di un’abitazione propria. Esistono due possibilità: il prelievo anticipato o la costituzione in pegno. Scoprite in che cosa si differenziano e quando risulta più opportuna l’una o l’altra opzione.
Chi acquista un immobile deve di norma finanziare almeno il 20 per cento con mezzi propri. Per procurarsi mezzi propri, è possibile prelevare fondi dalla cassa pensione nell’ambito della promozione della proprietà abitativa (PPA) mediante il prelievo anticipato o la costituzione in pegno, a condizione che l’immobile venga adibito a proprio domicilio principale.
Questa opzione presuppone di avere un capitale proprio: almeno il 10 per cento del prezzo d’acquisto deve infatti provenire da mezzi liquidi, come ad esempio capitale di vecchiaia a risparmio o donazioni. Ciò che molti non sanno è che le prestazioni di libero passaggio possono essere utilizzate non solo per l’acquisto di un’abitazione di proprietà, ma anche per la ristrutturazione dell’immobile in cui si abita o per l’ammortamento dell’ipoteca.
In linea di massima è possibile impiegare l’intera prestazione di libero passaggio fino al 50° anno di età. Superati i 50 anni, per l’acquisto di un’abitazione di proprietà è possibile utilizzare gli averi disponibili nella cassa pensione al compimento del 50° anno di età oppure la metà degli averi attuali, a seconda di quale dei due importi è più elevato. In genere, per la promozione della proprietà abitativa, i prelievi anticipati e le costituzioni in pegno sono consentiti fino a tre anni prima del pensionamento ordinario, ma le casse pensioni possono stabilire diversamente nel loro regolamento.
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Prelievo anticipato dei fondi della cassa pensione per l’abitazione propria
Con il prelievo anticipato degli averi della cassa pensione si hanno più mezzi propri a disposizione, semplificando, da un lato, il finanziamento dell’abitazione propria e, dall’altro, permettendo agli acquirenti con più capitale proprio di ridurre l’ipoteca e di conseguenza gli interessi ipotecari.
Tuttavia, in caso di prelievo anticipato si crea una lacuna previdenziale. Per questo motivo, l’importo anticipato andrebbe rimborsato entro il pensionamento o bisognerebbe trovare una soluzione di previdenza privata che compensi la lacuna, altrimenti la cassa pensione ridimensionerà le prestazioni al momento del pensionamento. A seconda della cassa pensione sono inoltre possibili perdite di prestazioni in caso di invalidità oppure, in caso di decesso, per i superstiti. Pertanto, chi preleva anticipatamente denaro dalla cassa pensione dovrebbe assolutamente chiarire con un esperto se sorgono eventuali lacune previdenziali e, se sì, come colmarle nel modo migliore.
Per acquistare un’abitazione propria è possibile ricorrere a un prelievo anticipato delle prestazioni di vecchiaia di minimo 20 000 franchi ogni cinque anni. Gli eventuali rimborsi alla cassa pensione devono ammontare rispettivamente ad almeno 10 000 franchi e di norma possono avvenire fino a tre anni prima del pensionamento, a meno che la cassa pensione stabilisca diversamente nel suo regolamento.
L’imposizione fiscale dell’importo del prelievo anticipato dalla cassa pensione avviene a un tasso più basso e separatamente dal resto del reddito. Queste imposte non possono essere saldate con il capitale prelevato. Se il denaro viene rimborsato alla cassa pensione in un secondo momento, è possibile richiedere anche il rimborso delle imposte, ma senza interessi. Dopo un prelievo anticipato dalla cassa pensione, i riscatti di prestazioni facoltativi e privilegiati sul piano fiscale del 2° pilastro possono essere nuovamente effettuati solo dopo il rimborso integrale dell’importo prelevato anticipatamente. L’importo del prelievo anticipato deve essere interamente rimborsato alla cassa pensione anche se l’abitazione propria viene venduta. Se entro due anni si vuole reinvestire il ricavo per acquistare un’abitazione propria nell’ambito della promozione della proprietà abitativa, tale importo può essere trasferito a un’istituzione di libero passaggio.
Costituzione in pegno degli averi della cassa pensione per l’acquisto di un immobile
Anziché prelevare capitale dalla cassa pensione, è anche possibile costituirne in pegno i fondi. A tale scopo, i fondi della previdenza vengono costituiti in pegno a favore della banca, che aumenta l’importo ipotecario della somma costituita in pegno, consentendo così di disporre di ulteriore capitale di terzi per l’acquisto di un’abitazione di proprietà.
Le condizioni della costituzione in pegno sono simili a quelle del prelievo anticipato. Nel caso della costituzione in pegno, però, il denaro resta nella cassa pensione, senza quindi alcuna variazione della copertura assicurativa e delle prestazioni di vecchiaia. In più, non si applica alcuna imposta sul prelievo di capitale perché il denaro serve alla banca unicamente come garanzia, alla quale potrà ricorrere in caso di emergenza. La costituzione in pegno viene regolata in un apposito contratto di costituzione in pegno. Poiché l’ipoteca aumenta, alla costituzione in pegno si applicano interessi ipotecari più alti, ma in cambio i debitori beneficiano di agevolazioni fiscali.
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| Prelievo anticipato | Prelievo anticipato | Costituzione in pegno | Costituzione in pegno |
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| Vantaggi | Prelievo anticipato | + Capitale proprio più elevato + Ipoteca più bassa e quindi interessi ipotecari minori | Costituzione in pegno | + Nessuna perdita di prestazioni della cassa pensione (a condizione che la costituzione in pegno sia revocata) + Possibilità di impiegare meno mezzi propri + Nessuna imposta sul prelievo di capitale + Mantenimento della possibilità di riscattare le prestazioni della CP |
| Svantaggi | Prelievo anticipato | - Tassazione del capitale prelevato - Prestazioni di vecchiaia più basse, anche a causa dei mancati interessi e interessi composti - Perdite di prestazioni in caso di invalidità o decesso a seconda della CP - Obbligo di rimborso in caso di vendita dell’immobile - Nessuna possibilità di riscattare le prestazioni della CP finché non si rimborsa il prelievo anticipato | Costituzione in pegno | - Costi abitativi più elevati a causa degli interessi ipotecari più alti - Possibile solo se si garantisce la sostenibilità in caso di aumento dei tassi d’interesse - Rischio di realizzazione del pegno |
Fissare tempestivamente un
colloquio con la cassa pensione
Che si tratti di prelievo anticipato o costituzione in pegno, per entrambe le varianti conviene contattare tempestivamente la cassa pensione. Le casse pensione possono rinviare i prelievi anticipati fino a sei mesi. In caso di copertura insufficiente i tempi di attesa sono ancora più lunghi. Una copertura insufficiente si verifica se l’assicuratore non dispone al momento del denaro corrispondente alle prestazioni assicurative promesse. In determinate circostanze, una cassa pensione può addirittura rifiutare il prelievo anticipato o la costituzione in pegno.
Prima di utilizzare il denaro della cassa pensione per l’acquisto di un’abitazione propria, gli acquirenti devono inoltre farsi consigliare al meglio per non dover subire lacune previdenziali una volta in pensione. È importante saldare per tempo le eventuali perdite della cassa pensione.
È possibile utilizzare i fondi della cassa pensione per l’acquisto di un’abitazione propria. Nella promozione della proprietà abitativa (PPA) si distingue tra il prelievo anticipato di fondi della cassa pensione e la costituzione in pegno della cassa pensione. In caso di prelievo anticipato di fondi della cassa pensione, i fondi della previdenza vengono sfruttati per ottenere un maggiore capitale proprio e ipoteche più basse. Lo svantaggio: dovrete provvedere autonomamente a colmare le lacune previdenziali così generate prima dell'inizio della pensione, altrimenti rischiate di ridurre le prestazioni nella vecchiaia. Se si costituisce in pegno la cassa pensione, i fondi previdenziali vanno alla banca, al fine di aumentare il capitale di terzi con un importo ipotecario più elevato. Lo svantaggio è che si applicano tassi ipotecari più elevati.
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