Spese di assistenza: finanziamenti disponibili
Le elevate spese di cura in età avanzata pongono problemi a molti anziani. Quali finanziamenti sono disponibili? E come potete tutelare il vostro patrimonio da lasciare ai figli?
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- Oltre la metà delle elevate spese di cura è a carico del beneficiario.
- In mancanza di mezzi propri, il 60% degli interessati richiede prestazioni complementari.
- Se desiderate preservare il patrimonio familiare per gli eredi, è opportuno pianificare il vostro budget per la pensione.
- Assicurazioni per le cure prevedono premi convenienti in giovane età.
- Alla conclusione
Per molti, la copertura dei costi di cura in futuro diventerà un onere ancora più importante rispetto al passato. Infatti, con l’invecchiamento della popolazione, nei prossimi anni aumenterà notevolmente anche la domanda di servizi di assistenza. Entro il 2040, secondo una previsione, il fabbisogno di cure di lunga durata e agli anziani aumenterà di oltre il 50%. Soprattutto saranno richiesti più posti nelle case di cura, che attualmente ammontano a circa 100 000 unità.
Oggi oltre il 5% degli over 65 viene assistito in una casa di cura, mentre il 12% si affida a servizi ambulatoriali. Nella fascia di età a partire dagli 80 anni, le quote salgono al 15% (case di cura) e al 27% (servizi ambulatoriali).
Mentre il crescente fabbisogno è già evidente, per molti si pone la domanda: quanto costa l’assistenza in vecchiaia e come possono essere sostenute tali uscite?
L’importo delle spese di cura e assistenza in età avanzata dipende dal grado di necessità e dal luogo di domicilio. In media, gli anziani interessati vivono due anni e mezzo in una casa di cura. Secondo l’Ufficio federale di statistica, per il soggiorno in una casa di cura vengono sostenuti in media costi giornalieri pari a 332 franchi. Le spese complessive possono quindi ammontare a quasi 300 000 franchi.
Ripartizione dei costi* nella casa di cura
Provide title | Provide title | Costi al mese | Costi al mese | Quota | Quota | Finanziamento da | Finanziamento da |
---|---|---|---|---|---|---|---|
Provide title | Cure che rientrano nell’ambito della LAMal | Costi al mese | CHF 4434 | Quota | 43% | Finanziamento da | Cassa malati, comune Quota privata fino a un massimo di CHF 23 al giorno |
Provide title | Ricovero | Costi al mese | CHF 4198 | Quota | 40% | Finanziamento da | Privato |
Provide title | Assistenza | Costi al mese | CHF 1501 | Quota | 15% | Finanziamento da | Privato |
Provide title | Altri costi, | Costi al mese | CHF 161 | Quota | 2% | Finanziamento da | Cassa malati |
Le spese complessive si suddividono nelle quote per cura, ricovero, assistenza e altri costi. Componenti principali:
- Costi di cura. Per quanto riguarda i costi di cura, l’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie e i comuni si assumono la parte più consistente, mentre la persona coinvolta copre solo una piccola quota. L’importo dipende dal cantone, ma al massimo 23 franchi al giorno. Per il livello di assistenza più elevato (12) la cassa malati assume al massimo spese pari a 115.20 franchi al giorno, mentre il resto è a carico del comune. A ciò si aggiunge la franchigia della cassa malati, a carico del beneficiario.
- Spese di ricovero e assistenza. Gli importi per ricovero, assistenza e pasti sono a carico degli ospiti delle case di assistenza e di cura. Rappresentano oltre la metà dei costi complessivi.
In totale, ai ricoverati nelle case di cura vengono addebitati privatamente circa 6900 franchi al mese.
A che punto siete con la previdenza?
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In linea di principio, per la copertura delle quote di finanziamento, i beneficiari di assistenza hanno a disposizione la loro rendita, il reddito e il patrimonio. Un’altra possibilità è rappresentata dalle prestazioni di un’assicurazione per le cure.
Se i mezzi propri disponibili non sono sufficienti per sostenere le quote private in caso di cura, possono essere richieste prestazioni complementari.
E questo aspetto interessa molte delle persone coinvolte. Secondo l’associazione di categoria dei fornitori di servizi per persone anziane (Curaviva), nel caso di cura solo il 40% è in grado di pagare autonomamente il ricovero, l’assistenza e la quota di finanziamento. Il 60% necessita di prestazioni complementari. A seconda del cantone, sono previsti altri limiti massimi, ad esempio per quanto riguarda le spese delle case di cura che possono essere rimborsate, o altre regole per la tollerabile erosione del patrimonio.
Hanno diritto a tali prestazioni complementari i beneficiari AVS residenti in Svizzera. In mancanza di cittadinanza svizzera o UE, gli aiuti pubblici possono essere ottenuti solo se la persona che necessita di cure vive in Svizzera ininterrottamente da almeno dieci anni.
Si applicano le franchigie per il vostro patrimonio. Per ottenere il diritto alle prestazioni complementari, le franchigie patrimoniali non devono essere superate. Non sussiste alcun diritto in caso di patrimonio superiore a 100 000 franchi per persone sole o superiore a 200 000 franchi per persone coniugate. Gli immobili vengono presi in considerazione, ma dal valore fiscale viene detratta un’eventuale ipoteca e una franchigia di 112 500 franchi. Solo raramente l’Ufficio del servizio sociale si rivolge ai parenti vicini della persona che necessita di cure, chiedendo di partecipare alle spese di assistenza. In questo caso, il presupposto necessario è che sussistano patrimoni e redditi relativamente elevati.
Tuttavia, alla luce degli elevati costi privati dell’assistenza in vecchiaia, molte persone sono preoccupate per i propri risparmi e l’eredità ai figli. E cederli come acconto della quota ereditaria o donazione non salva la situazione. In caso di cure, l’importo assegnato o donato ai familiari viene aggiunto al patrimonio della persona assistita. È possibile che con tali beni si possa accedere solo a prestazioni complementari ridotte o addirittura a nessuna. Tuttavia, più vecchie sono le donazioni, minore sarà la loro ponderazione: per ogni anno trascorso è infatti possibile dedurre 10 000 franchi dall’importo computabile.
Prima di considerare quote ereditarie del vostro patrimonio, è meglio verificare con una pianificazione del budget quale fabbisogno di capitale si prevede dopo il pensionamento.
Al fine di avere a disposizione fondi sufficienti per le eventuali cure in età avanzata, dovreste iniziare già presto ad accantonare regolarmente del denaro. Se poi il capitale risparmiato non verrà utilizzato, andrà agli eredi. Un’altra possibilità per la previdenza è la stipulazione di un’assicurazione per le cure.
In linea di principio, un’assicurazione privata per le cure dovrebbe aiutare a sostenere gli elevati costi privati in caso di necessità di assistenza. Tuttavia, le soluzioni sono piuttosto onerose a causa dei premi relativamente elevati per prestazioni limitate. Ad esempio, si rifanno a disposizioni come il grado di necessità di assistenza o il ricovero in una casa di cura. Un’ulteriore limitazione è dovuta ai tempi di attesa, infatti l’indennità giornaliera viene corrisposta soltanto dopo la loro scadenza. Chi muore prima, non ottiene nulla.
Chi desidera stipulare un’assicurazione per le cure dovrebbe pensarci il più presto possibile. Quanto più si è giovani al momento della stipulazione, tanto più conveniente sarà la polizza. Se invece vi rivolgete a un’assicurazione solo poco prima dell’età di pensionamento, è poco probabile che superiate l’esame dello stato di salute.
Le prestazioni della cassa malati e dei comuni coprono solo una parte dei costi da sostenere in caso di cure. Per potere coprire le quote private senza prestazioni complementari è consigliabile la previdenza personale. Oltre a una assicurazione per le cure, sussistono numerose possibilità diverse.
Costituire il patrimonio in modo mirato con un conto fondi: se accantonate regolarmente importi per i possibili costi di cura, nel corso degli anni accumulerete un bel gruzzoletto. Per esempio, con un versamento mensile di 350 franchi e un rendimento atteso del 2,5%, dopo 20 anni avreste a disposizione quasi 110 000 franchi.
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