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La vita non è sempre prevedibile, perciò conviene verificare regolarmente la pianificazione successoria per apportare eventuali aggiornamenti.

Il 90 percento delle svizzere e degli svizzeri vuole evitare l’insorgere di controversie in materia di eredità. Secondo il risultato di un sondaggio condotto nel 2023 dall’Università di Scienze applicate di Zurigo, questa intenzione però non sempre porta a provvedimenti adeguati: solo circa la metà di chi ha beni ereditari pianifica concretamente il proprio lascito. Qui di seguito vi forniamo alcune informazioni importanti.

Che cosa rientra nella pianificazione successoria?

In primo luogo chiarite chi sono i vostri eredi legali. Le disposizioni di legge in materia di diritto successorio svizzero privilegiano il coniuge o la coniuge e i parenti più prossimi rispetto a quelli più lontani. Tutti gli aventi diritto successorio costituiscono la comunione ereditaria. Se non siete voi a limitarne la portata, la comunione ereditaria può includere diversi soggetti, sia in Svizzera che all’estero. In tal caso, l’esecuzione della successione potrebbe risultare complessa.

Se non desiderate che il vostro patrimonio venga gestito solo secondo le disposizioni di legge, potete provvedere a una regolamentazione individuale. Con la revisione del diritto successorio del 2023, eccezione fatta per le porzioni legittime, avete a disposizione margini più ampi. Se volete destinare il patrimonio secondo il vostro intendimento, potete inserire nel testamento determinate persone come eredi oppure lasciti a favore di singoli o di organizzazioni.

Cifre e fatti

  • 0 %

    degli eredi desidera evitare conflitti in merito alle successioni.

  • 0 %

    delle svizzere e degli svizzeri rimanda la regolamentazione successoria.

  • 0 miliardi

    di franchi svizzeri è la cifra stimata per eredità e donazioni nel 2022.

I vantaggi di una pianificazione successoria tempestiva

  • Prevenzione dei conflitti: dopo il dolore per la perdita, nelle famiglie spesso la divisione ereditaria diventa un’occasione per «pareggiare i conti». Proprio in caso di situazioni spinose, è quindi opportuno chiarire in anticipo, in tempo di vita, le proprie volontà. Questa pianificazione tempestiva dell’eredità ha quindi il grande vantaggio di potere attenuare, se non proprio evitare, questo tipo di scontri.
  • Una strategia è quella di coinvolgere la famiglia in anticipo e comunicare in modo trasparente a tutti i membri come pensate di organizzare le disposizioni successorie. In questo modo create trasparenza, invece di mettere gli eredi davanti a situazioni inaspettate. Gli aspetti controversi possono essere chiariti e a voi resta la confortante certezza di avere disposto tutto come desideravate.
  • Donazioni: un altro vantaggio della pianificazione successoria precoce è quello di poter favorire persone particolari attraverso donazioni in vita. A tale scopo potete devolvere le quote del vostro patrimonio che sapete già non vi serviranno in vecchiaia. Ciò che non è necessario per voi può essere di grande aiuto per i beneficiari, per esempio per l’acquisto di una proprietà abitativa. Un acconto della quota ereditaria potrebbe così permettere ai discendenti di acquistare un’abitazione propria già in giovane età, per esempio per la costituzione di una famiglia. Agendo con un certo anticipo, le parti interessate possono inoltre ottimizzare le imposte di successione e donazione.
  • Concubinato: senza un piano di successione definito, alle o ai concubini non spetta nulla come superstiti, a differenza del coniuge e degli eredi legali. Chi vive in concubinato e desidera tutelare la o il partner, dovrebbe redigere un testamento per includere la persona nella divisione dell’eredità.

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Consigli per la pianificazione successoria

Per quelli che restano, la divisione dell’eredità può diventare un momento carico di emotività. I nostri suggerimenti possono aiutarvi a evitare possibili conflitti in famiglia e non solo.

Termini che dovreste conoscere per la pianificazione successoria

Chi decide di mettere mano alla propria eredità deve fare riferimento a concetti che non sono sempre noti. Poiché le differenze sono importanti, ecco una breve descrizione dei principali termini.

Eredità e legato

Un «legato» è la donazione di un valore patrimoniale tramite testamento. La figura del legatario è distinta da quella dell’«erede», infatti i diritti e gli obblighi sono diversi.

A differenza di un erede, il legatario non risponde di norma dei debiti del testatore. Il destinatario di un legato deve decidere e comunicare se intende accettare o meno l’importo o l’oggetto che gli è stato destinato. Per evitare l’insorgere di dubbi, la distinzione tra eredità e legato dovrebbe essere chiaramente ed esplicitamente indicata nel testamento.

Questo distinguo è particolarmente importante per chi, ad esempio, desidera tenere conto di un’organizzazione di pubblica utilità nella pianificazione successoria. Con un legato si possono infatti considerare persone od organizzazioni che non sono eredi legittimi.

Testamento e contratto successorio

Un contratto successorio presuppone che almeno due parti interessate abbiano concordato il contenuto. Un testamento è invece la dichiarazione di volontà di una sola persona. Con un contratto successorio potete ampliare il vostro spazio di manovra rispetto a un testamento. Un esempio è il surplus di patrimonio che potete distribuire quando uno o più aventi diritto ereditario rinunciano nel contratto alla propria quota legittima a favore di altre persone.

A differenza del testamento, la redazione e l’eventuale modifica di un contratto successorio possono avvenire solo in forma di atto notarile. Se elaborate una nuova versione del vostro testamento, dovete semplicemente distruggere la vecchia (a meno che non si tratti solo di un’integrazione al testamento precedente).

Direttive del paziente e mandato precauzionale

Redigendo la pianificazione successoria con largo anticipo, vi cautelate anche nel caso in cui in seguito non siate più in grado di disporre autonomamente della vostra eredità a causa di un danno alla salute. Nella pianificazione lungimirante rientra anche la scelta di chi volete investire della responsabilità delle decisioni che vi concernono in caso di incapacità di discernimento. È consigliabile stabilirlo quando si è pienamente in grado di esercitare i propri diritti civili.

A tale scopo esistono due strumenti. Il mandato precauzionale riguarda la cura della persona, la gestione patrimoniale e la rappresentanza nelle questioni legali. Le direttive del paziente disciplinano invece le questioni mediche, ovvero specificano quali misure sanitarie devono essere adottate e quali no nel caso in cui la persona non sia più in grado di prendere decisioni per se stessa.

Convenzione matrimoniale e patrimoniale

Nel matrimonio e nell’unione domestica registrata, anche il regime dei beni influenza la distribuzione dell’eredità. Il diritto matrimoniale prevale sul diritto successorio. Nella liquidazione del regime dei beni si stabilisce quale parte del patrimonio coniugale viene assegnata al coniuge superstite e quale quota ricade nella successione di quello deceduto.

In linea di principio, nel matrimonio si applica la partecipazione agli acquisti, mentre nelle unioni registrate la separazione dei beni. Se desiderate modificare questo approccio per la vostra relazione, dovete stipulare una convenzione matrimoniale (coniugi) o patrimoniale (partner registrati).

Chi deve gestire la successione?

Per alleggerire il carico della famiglia ed evitare conflitti, potete decidere che, dopo il decesso, un’esecutrice o un esecutore testamentario si debba occupare delle vostre disposizioni ereditarie. Potete scegliere liberamente la persona da designare tra quelle di vostra fiducia e affidarle il compito di gestire tutte le questioni amministrative inerenti al vostro testamento, predisporre la divisione dell’eredità e trovare compromessi in caso di controversie. Se non affidate a nessuno l’esecuzione del testamento, gli eredi devono accordarsi sulla divisione dell’eredità senza un sostegno esterno.

Soprattutto in caso di grandi patrimoni, famiglie patchwork e ripartizione di aziende e immobili, è consigliabile incaricare una persona competente di attuare le vostre volontà.

Conclusione

La pianificazione successoria è un tema che dovreste affrontare con sufficiente anticipo. Se necessario, le disposizioni adottate possono essere modificate, per esempio a causa di cambiamenti in famiglia o nella professione. La pianificazione successoria non è quindi un processo da eseguire una tantum, bensì una tematica in costante evoluzione.

Potete scegliere di essere affiancati da una o un professionista al fine di garantire che tutti gli aspetti vengano tenuti in considerazione e impostati correttamente. A tale scopo, rivolgetevi agli specialisti in materia, per esempio a uffici notarili, a studi legali o alla banca.

Cosa c’è da sapere

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