Oltre il 40% dei matrimoni in Svizzera finisce con un divorzio, per cui è naturale che le coppie dirette all’altare si chiedano: a chi spetta cosa se si divorzia senza convenzione matrimoniale? Il patrimonio che avete apportato nell’unione e che avete ereditato durante il matrimonio («bene proprio») resta a voi. In caso di divorzio, invece, il patrimonio realizzato insieme al coniuge durante il matrimonio viene diviso a metà – anche se vi avete contribuito in modo differente. Questo principio si chiama partecipazione agli acquisti e vale come regime patrimoniale ordinario dei coniugi, se non viene stipulato un altro accordo.

Regolamentazione individuale

In caso di divorzio 

Con una convenzione matrimoniale potete preparare il terreno diversamente. Potete stabilire una comunione o la separazione dei beni. In caso di comunione l’intero patrimonio, anche quello portato nell’unione matrimoniale, viene unito. È tuttavia possibile togliere dalla comunione singoli beni, come gli immobili. Se si opta per la separazione dei beni, invece, i patrimoni restano divisi prima e durante il matrimonio. Questo ne semplifica la ripartizione qualora il matrimonio vada in pezzi. 

Decesso 

Considerando l'eventualità del proprio decesso, ci si potrebbe chiedere come migliorare la situazione del partner rispetto al patrimonio ereditario. Ciò può essere ottenuto tramite una convenzione matrimoniale, un testamento o un contratto successorio. In questo modo, diventa possibile per la persona superstite ricevere la quota patrimoniale più elevata possibile dopo la fine del matrimonio. Se le circostanze lo consentono, si può ad esempio evitare che un immobile costruito durante il matrimonio debba essere venduto per compensare gli altri eredi.

Tuttavia, le porzioni legittime dei discendenti restano intatte, a meno che questi non accettino una diversa ripartizione. Senza una convenzione matrimoniale e un testamento, la porzione del coniuge defunto, nel senso della partecipazione agli acquisti, è divisa tra gli eredi in base alla successione legale.

Divisione equa della cassa pensioni

Cosa succede agli averi della cassa pensioni in caso di divorzio? Qui vale il principio della divisione a metà, a prescindere dal regime matrimoniale prescelto. Il patrimonio previdenziale risparmiato nel matrimonio viene dunque suddiviso. Se i due coniugi dispongono di una cassa pensioni, spettano loro diritti reciproci. Viene suddivisa soltanto la differenza. Il credito disponibile già prima del matrimonio, inclusi gli interessi derivati, resta intatto. Anche i depositi una tantum finanziati con beni propri sono esclusi dalla ripartizione. 

Riassunto

La decisione se stipulare o meno una convenzione matrimoniale è di carattere personale. Si può rescinderla in qualsiasi momento, ma con la firma di entrambi i partner e la certificazione di un notaio. Per il momento, quindi, potete dedicarvi al lato romantico dell’organizzazione delle nozze.