Pensionamento ordinario: dimissioni e procedura
Presto raggiungerete l’età di riferimento e desiderate iniziare la vostra pensione? Scoprite quali azioni dovete compiere per il pensionamento ordinario e che supporto avete a disposizione – da AVS, cassa pensione e 3° pilastro.
Contenuto:
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- Se il vostro rapporto di lavoro non viene risolto da un accordo contrattuale al raggiungimento dell’età di riferimento, dovrete disdirlo per accedere al pensionamento.
- Riceverete la rendita AVS solo dopo la notifica.
- Prima di riscuotere gli averi della cassa pensione potete scegliere: capitale, rendita o una combinazione?
- Verificate se per i vostri averi nel pilastro 3a sono previsti vantaggi fiscali in caso di scaglionamento della riscossione.
- Le alternative al pensionamento ordinario sono il pensionamento anticipato, parziale e differito.
- Alla conclusione
Molti pensano che il rapporto di lavoro si concluda in automatico al raggiungimento dell’età di riferimento, ma non è così. Coloro che svolgono un’attività lucrativa possono andare in pensione non appena raggiunta l’età di pensionamento AVS. Tuttavia non è obbligatorio ed è possibile invece continuare a lavorare. Perciò, nella maggior parte dei casi, il rapporto di lavoro non si conclude automaticamente.
Verificate nel contratto di lavoro e nel regolamento d’esercizio cosa è previsto nel vostro caso o qual è la prassi nella vostra azienda. Agli impiegati statali viene generalmente applicato il pensionamento automatico. Per coloro non coperti da disposizioni contrattuali sono necessarie le dimissioni per poter andare in pensione.
Concludete ufficialmente il rapporto di lavoro tramite disdetta o accordo contrattuale. Prestate attenzione all’eventuale periodo di preavviso. L’ultima data utile di disdetta per il pensionamento ordinario è la fine del mese in cui si raggiunge l’età di riferimento. La rendita AVS può essere corrisposta regolarmente a partire dal mese seguente.
«Età di riferimento» in breve
L’età di riferimento, un tempo nota come età ordinaria di pensionamento, è disciplinata dalla legge e indica l’età a partire dalla quale le persone assicurate possono percepire la rendita ordinaria dall’assicurazione vecchiaia e superstiti (AVS) erogata dallo Stato. Nel 2024, l’età di riferimento è di 65 anni per gli uomini e 64 per le donne.
Con la riforma AVS 21, in vigore dal 1° gennaio 2024, verranno introdotte importanti modifiche all’età di riferimento, che la renderanno, a partire dal 2028, uguale per donne e uomini (65 anni). La transizione avverrà gradualmente a partire dal 2025. Ogni anno l’età di riferimento per le donne aumenterà di tre mesi. Le donne che appartengono alla generazione di transizione, ossia quelle nate tra il 1961 e il 1969, hanno diritto a un supplemento di rendita. L’importo varia a seconda dell’anno di nascita e del reddito medio e viene erogato integralmente anche in caso di superamento del tetto massimo per i coniugi.
In alternativa, le donne della generazione di transizione possono optare per un tasso di riduzione inferiore al momento del prelievo anticipato della rendita, rinunciando così al supplemento.
L’erogazione della rendita di vecchiaia da parte dell’AVS non è automatica, bensì avviene solo in seguito alla notifica. Dovrete notificare la riscossione della rendita AVS da tre a sei mesi prima dell’avvio del pensionamento alla cassa di compensazione presso cui avete versato i contributi previdenziali. In questo modo la cassa di compensazione riceve tutti i dati necessari e viene garantito il pagamento nei tempi previsti. Trovate il formulario di notifica online e presso le casse di compensazione AVS e le rispettive agenzie.
Come calcolare la vostra rendita AVS
L’ammontare della vostra rendita di vecchiaia è calcolato in base al periodo di contribuzione e al reddito. In caso di periodo di contribuzione completo, ovvero di versamento dei contributi AVS senza lacune a partire dai 21 anni fino all’età di riferimento, riceverete una rendita AVS completa. L’ottenimento di tale importo massimo dipende, tra altri fattori, dai contributi che avete versato nel corso della vostra vita lavorativa. Nel 2024, la rendita minima per le persone singole ammonta a 1225 franchi e la rendita massima completa ammonta a 2450 franchi al mese. I coniugi in pensione possono ricevere in totale al massimo il 150 per cento della rendita massima per persone singole (tetto massimo). Ciò corrisponde al momento a 3675 franchi al mese.
In caso di durata di contribuzione incompleta non viene corrisposta una rendita completa, bensì una parziale. Più sono i vostri anni di contribuzione mancanti, tanto più bassa è la rendita parziale. Un estratto gratuito del vostro conto personale farà emergere eventuali lacune contributive.
Per avere una panoramica dei vostri reali diritti alla rendita, potete richiedere gratuitamente un calcolo anticipato della rendita presso la cassa di compensazione AVS che gestisce il conto o incaricare qualsiasi cassa di compensazione di predisporre un estratto conto complessivo. Questo è particolarmente consigliato se desiderate conoscere un primo valore indicativo della vostra futura rendita AVS, ad esempio per calcolare un budget per la pensione, o per pianificare un prelievo anticipato o un rinvio della rendita. Se il calcolo viene effettuato in giovane età sarà meno significativo. Il calcolo anticipato della rendita di vecchiaia in base all’età di riferimento non è vincolante.
Ho una lacuna previdenziale?
Se la rendita del 1° e 2° pilastro non basta per mantenere il tenore di vita desiderato, dovete risparmiare ulteriormente. Scoprite qui quanto.
La previdenza professionale del 2° pilastro, sommata al 1° pilastro, deve garantire circa il 60 per cento dell’ultimo salario percepito, per consentire di mantenere il tenore di vita abituale. Le norme applicabili sono contenute nella Legge federale sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità (LPP) e nel regolamento della vostra cassa pensione. È consentito alle casse pensione stabilire un’età ordinaria di pensionamento diversa dall’età di riferimento. Alcune consentono il prelievo anticipato già a partire dai 58 anni, mentre tutte devono permetterlo al più tardi a partire dai 63 anni di età. Se continuate a lavorare fino al compimento dei 70 anni potete in ogni caso mantenere la copertura assicurativa.
Dovreste valutare per tempo se riscuotere gli averi di vecchiaia dalla cassa pensione sotto forma di rendita o capitale o con una combinazione dei due. Per determinare la vostra rendita di vecchiaia LPP, gli averi accumulati sono convertiti in una rendita di vecchiaia annuale costante mediante un’aliquota di conversione. Se decidete di ricevere un pagamento in contanti, dovete informare la vostra cassa pensione in tempo utile. Il termine è stabilito dal regolamento e può precedere il pensionamento di un massimo di tre anni. Chi non presenta alcuna richiesta riceve una rendita mensile.
Per preparare la riscossione della rendita, alcune casse contattano le persone assicurate o il loro datore di lavoro qualche mese prima del raggiungimento dell’età di riferimento. Altre si aspettano che sia il datore di lavoro a comunicare l’avvio del pensionamento dei propri dipendenti. Il vostro datore di lavoro non è però obbligato a farlo. È meglio contattare l’ufficio del personale o la cassa pensione qualche tempo prima del pensionamento.
La previdenza facoltativa per la vecchiaia è composta dalla previdenza vincolata del pilastro 3a e dalla previdenza libera del pilastro 3b. Il prelievo ordinario del pilastro 3a è possibile al più presto cinque anni prima del raggiungimento dell’età di riferimento e, in linea di massima, al più tardi fino all’età di riferimento, a meno che non si svolga ancora un’attività lavorativa. In tal caso, la riscossione può essere rinviata fino all’età di 70 anni, e i contributi possono continuare a essere versati e detratti dalle imposte. A questo scopo contattate la banca o l’assicurazione che gestisce il vostro 3° pilastro.
Gli averi 3a possono essere riscossi solo in un’unica soluzione sotto forma di capitale con l’applicazione di un’imposta sulla liquidazione in capitale.
Da sapere
Nella maggior parte dei cantoni è fiscalmente vantaggioso disporre di più conti 3a e liquidarli nel corso di diversi anni fiscali. Questo scaglionamento della riscossione interrompe la progressione fiscale. Ciò è valido anche per il prelievo di capitale dal fondo pensione, quindi spesso conviene non prelevare il pilastro 3a nello stesso anno della cassa pensione.
Non dovreste iniziare a prepararvi per il vostro pensionamento ordinario solo quando si avvicina l’età di riferimento. Prestate attenzione ai seguenti passaggi.
Il pensionamento ordinario non arriva a sorpresa. Ma a differenza del compleanno con cui raggiungete l’età di riferimento, il periodo pensionistico non inizia a prescindere. Per non essere sorpresi quando arriva il momento della pensione e per fare in modo che tutto il processo sia il più agevole possibile, dovreste occuparvi per tempo di questo passaggio, dall’AVS fino alla cassa pensione e agli altri fondi previdenziali. Le nostre esperte e i nostri esperti saranno lieti di assistervi.
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